Sballo, non si scherza più

CIOCIARIA OGGI, 23 FEBBRAIO 2020 – La decisione?Telecamere in piazza Labriola e rifinanziamento della legge anti-droga. Spaccio under 14 e genitori disperati. Ecco le mosse del Comune: parla l?assessore Luigi Maccaro.

La decisione Telecamere in piazza Labriola e rifinanziamento della legge anti-droga. Spaccio under 14 e genitori disperati. Ecco le mosse del Comune: parla l?assessore Luigi Maccaro

Telecamere in piazza Labriola, il luogo-simbolo dello spaccio e degli abusi alcolici, per moda e per comodit?. Specie nei weekend. Telecamere per cercare di frenare un fenomeno tristemente dilagante. L?amministrazione taglia a corto. Dopo anni di richieste, tornano gli occhi elettronici. E sull?assunzione di droga in giovanissima et?? C?? una tendenza pericolosissima. Lo spiega l?assessore alla Coesione sociale, esperto nell?ambito, Luigi Maccaro. Una tendenza in aumento che vede addirittura i ragazzi under 14 come strumenti di spaccio proprio per la loro impunibilit?. I famosi baby pusher che impazzano anche a Cassino. L?amministrazione ha deciso di contrastare il fenomeno e di investire in prevenzione. Lo spiega proprio Maccaro.

Rifinanziamento del fondo anti droga. In cosa consiste?

?Il Fondo nazionale di lotta alla droga fu istituito con la legge 45 del ?99. Serviva a finanziare soprattutto interventi di prevenzione rivolti a ragazzi, genitori e insegnanti. Il fondo era ripartito fra le Regioni e poi sui territori attraverso le Asl e i Comuni. Trovo assurdo che oggi la Regione Lazio non abbia un centesimo in bilancio per aiutare scuole e famiglie a contrastare la diffusione incredibile di sostanze legali e illegali fra gli adolescenti. Ho chiesto al consigliere Paolo Ciani di farsi portavoce di questa istanza anche a nome delle 13 comunit? del Lazio. I nostri dati (progetto di ricerca Selfie) ci dicono che oltre l?80% degli studenti superiori dichiara di conoscere persone che fanno uso di sostanze. Bisogna dire basta al clima di tolleranza che si ? instaurato negli ultimi dieci anni. Basta con i negozi in cui si apparentano le sostanze con i lecca lecca e le tisane. Basta con gli spacciatori arrestati e di nuovo in pista il giorno dopo. Trovo ottima l?iniziativa del ministro dell?Interno Lamorgese volta a punire con la custodia cautelare in carcere dopo il secondo fermo per spaccio. Anche per questo le telecamere ad alta definizione che stiamo per installare in piazza Labriola saranno importanti per contrastare lo spaccio?.

Sballo da adolescenti: dati e conseguenze

?I ragazzi hanno una percezione distorta e l?uso della cannabis ? ormai ritenuto normale, in diversi casi persino legale. Un terzo degli studenti afferma di aver assunto sostanze. Sul policonsumo poi gli adolescenti italiani sono i primi in Europa. E per quanto riguarda lo spaccio e il traffico, c?? una tendenza pericolosissima, in costante aumento che vede utilizzare i ragazzi under 14 come strumenti di spaccio proprio per la loro impunibilit?. Negli ultimi 5 anni i minori in carico al servizio sanitario per problemi di dipendenza sono pi? che raddoppiati: quelli entrati nel circuito della giustizia minorile sono stati pi? di quattromila. Nel 2018 sono stati segnalati all?autorit? giudiziaria pi? di 1.300 minori, di cui circa 500 sono stati posti in stato di arresto, di questi solo 90 sono entrati in comunit?. Sono 25.000 circa i minori e i giovani adulti in carico agli uffici del servizio sociale per i minorenni, di questi solo 2.000 sono in strutture specializzate. Eppure si continua a registrare una mancanza di sensibilit? al problema droghe. C?? bisogno di un lavoro culturale che crei lo stigma sociale come successe con l?eroina negli anni 80. Siamo di fronte a un disastro epocale, per la prima volta nella storia abbiamo le comunit? piene di ragazzini di 15 e 16 anni.

Cassino epicentro del dramma, che cosa ? accaduto negli anni?

?A Cassino non c?? nessun dramma. La stragrande maggioranza dei ragazzi vive serenamente la propria adolescenza. Se proprio vogliamo dare un allarme possiamo darlo sui danni provocati dall?abuso di smartphone e playstation. ? l? che si stanno facendo danni enormi. Per il resto c?? una sempre pi? diffusa abitudine all?uso di alcol e di sostanze dovuta all?interruzione di qualunque intervento di prevenzione da parte della Regione e alla diffusione di una sotto-cultura orientata a un permissivismo stupido e dannoso. Da cittadino dico che siamo fortunati ad avere la presenza di Exodus sul nostro territorio: in trent?anni migliaia di persone hanno avuto la possibilit? conoscere le terribili conseguenze dell?uso di droghe. Oggi abbiamo insegnanti che accompagnano le classi in visita alla Comunit? che, a loro volta, ci erano stati quando erano studenti. ? chiaro che la societ? ? cambiata profondamente e rapidamente ma dobbiamo mantenere alta la guardia, non arrenderci e costruire strategie ampie e condivise affinch? i ragazzi, di fronte al disvalore della droga, abbiano una controproposta seria e credibile?.

Genitori assenti e vuoto nella societ?… Serviranno anni per ricucire questo strappo?

?I genitori sono disarmati, spesso sono disperati, non riescono a seguire i figli perch? presi dal lavoro. Soprattutto non siamo in grado di fronteggiare un marketing delle sostanze, anche quelle legali come l?alcol e il tabacco, che dispone di investimenti straordinari. Oggi bisognerebbe garantire a ogni genitore, insegnante, allenatore un percorso formativo specifico dedicato al disagio giovanile e alle possibili conseguenze. Ma con quali fondi? E con quali leggi? Gioved? cominciamo i lavori per un progetto generale di prevenzione rivolto a tutta la citt? promosso da Universit?, Asl, Comune e Exodus. Cercheremo la collaborazione delle scuole, delle associazioni, delle parrocchie e delle imprese. Un?impresa grande e importante che ho in testa da anni e che oggi finalmente pu? vedere la luce. Ma c?? bisogno di un impegno corale da parte di tutta la citt?: in parte degli adulti ma soprattutto dei ragazzi che possono essere ?peer educator? per i loro compagni in difficolt??.

Una storia simbolo che ti ha colpito

?La storia simbolo che porter? sempre nel cuore ? quella di Sandro, portato in comunit? a 20 anni da un personaggio famoso. Veniva dal carcere minorile di Casal del Marmo. Appena arrivato mi disse ?Tu non ti sei mai fatto, non mi puoi capire e non mi puoi aiutare?. Ha fatto un percorso difficile ma bello, col tempo si ? fidato e credo che alla fine siamo cresciuti insieme. Un lavoro educativo che ? stato anche un percorso di autoeducazione per me stesso. Oggi ? sposato con due figli ed ha un incarico di grande responsabilit?. Situazioni apparentemente impossibili spesso si trasformano in storie di salvezza. Non sempre. Ma questa ? la scommessa del nostro lavoro?.?

INTERVISTA DI KATIA VALENTE

Al via la Consulta per i diritti delle persone disabili

Dopo aver avviato il tavolo permanente per le politiche giovanili che si riunisce ogni secondo luned? del mese, l?Assessore alla Coesione sociale Luigi Maccaro ha convocato per gioved? 27 febbraio alle ore 15.00 in Sala Restagno una prima riunione con le associazioni che si occupano dei diritti delle persone disabili.

Sono due i punti importanti all?ordine del giorno: la proposta di istituzione della Consulta comunale per i diritti delle persone disabili e la costituzione di un gruppo di lavoro per la definizione del Piano per l?eliminazione delle barriere architettoniche.

?La Consulta per i diritti delle persone con disabilit? – precisa Maccaro – sar? un organismo di confronto, valutazione e promozione delle azioni e delle politiche in tema di disabilit?, favorendo lo scambio tra l’Amministrazione comunale e il tessuto associativo della nostra citt??.

La Consulta avr? la funzione di favorire le relazioni ed il confronto tra diverse esperienze, impegnate nel superamento dell?handicap, servir? a promuovere la diffusione di una cultura attiva dell?integrazione oltre che esprimere pareri su piani e progetti dell?Amministrazione comunale.

L?altro punto all?ordine del giorno prevede la costituzione di un gruppo di lavoro per la realizzazione del P.E.B.A. il Piano per l?eliminazione delle barriere architettoniche. ?Abbiamo gi? fatto alcune riunioni con gli Assessori Emiliano Venturi alla Manutenzione ed Francesco Carlino ai Lavori pubblici – informa l?Assessore – per impostare il lavoro che avr? bisogno dei tecnici ma anche dei cittadini ai quali chiederemo di segnalare le barriere architettoniche da mettere nel piano. E? stato cos? nelle settimane scorse per l?accesso all?ufficio postale di Caira, una barriera segnalata da un giovane disabile, che ? stata rimossa in tempi brevi grazie alla collaborazione tra l?Amministrazione comunale e Poste Italiane. La mia idea ? quella di proporre alla Giunta di destinare in maniera permanente il 10% degli oneri di urbanizzazione alla rimozione delle barriere architettoniche?.

Sull?argomento ? intervenuto anche il Sindaco Enzo Salera: ?L?attenzione ai bisogni delle persone con disabilit? ? una priorit? per la nostra Amministrazione che va affrontata in maniera strutturale. Abbiamo subito trovato una prima soluzione, ad esempio, per quanto riguarda i parcheggi ma vogliamo avere un?interlocuzione permanente con le associazioni del territorio insieme alle quali affrontare problemi che riguardano i disabili ma, allo stesso tempo, anche gli anziani e le mamme con i passeggini per rendere la citt? pi? fruibile?.

Insomma Cassino ha gi? iniziato la sua strada per diventare una citt? senza barriere capace di mettere in primo piano i bisogni delle persone pi? fragili.

Un progetto pilota contro le dipendenze per la città di Cassino

Si ? svolto questa mattina alle 11 presso la Sala Consiglio del Rettorato dell’Universit? di Cassino, l’incontro fra Comune, Universit?, Asl e Exodus finalizzato al rinnovo del Protocollo d’Intesa per la costituzione di un Gruppo di lavoro tecnico su disagio giovanile e dipendenze.

Erano presenti il Sindaco di Cassino dott. Enzo Salera, il Direttore del Dipartimento Salute mentale e Patologie da Dipendenza della ASL di Frosinone dott. Fernando Ferrauti,il Responsabile di Exodus dott. Luigi Maccaro, oltre a numerosi operatori del settore. Il Rettore, prof. Giovanni Betta, impossibilitato a partecipare era sostituito dalla prof.ssa Alessandra Zanon.

Nel corso del dibattito i presenti hanno condiviso una lettura della realt? legata al fenomeno delle dipendenze, caratterizzata da una percezione distorta, da un abbassamento della sensibilit? all’argomento, da una invisibilit? sociale del problema che stridono di fronte ai dati che invece evidenziano un importante aumento dell’uso di sostanze legali e illegali soprattutto fra i giovanissimi.

Da qui ? nata l’idea di costruire un progetto pilota, calibrato sulla citt? di Cassino, per tentare di coinvolgere tutti gli strati sociali, tutti gli Enti e le organizzazioni che, a vario titolo, possano contribuire ad accrescere la sensibilit? per queste tematiche. 

Ora si apre la fase operativa: gioved? 27 febbraio, alle ore 11, al Comune di Cassino, ci sar? una riunione per costituire delle commissioni tematiche: formazione adulti, interventi con i ragazzi, gruppo comunicazione.

Negli anni scorsi il gruppo di lavoro ha realizzato diversi eventi formativi rivolti ad insegnanti delle scuole medie e superiori con l’obiettivo di fornire competenze utili a rilevare i primi sintomi del disagio sociale tra i giovani e ad intervenire, anche presso le famiglie, affinch? quel disagio non si trasformasse in percorsi di devianza.

Da oggi, il primo impegno sar? quello di ampliare il team ad altre realt? che sul territorio si occupano di giovani e di disagio: le Scuole, il Consorzio dei comuni del cassinate, le Agenzie educative che operano nel volontariato e nell’associazionismo e tutte quelle realt? che hanno esperienza e competenza nell’osservazione dei fenomeni sociali.

Il Gruppo di lavoro sar? subito impegnato nella definizione di un programma di obiettivi concreti circa l’osservazione del fenomeno, la definizione di metodologie di intervento a partire dalle numerose buone pratiche esistenti, la definizione di modelli di analisi di efficacia degli interventi. Infine dovr? occuparsi di organizzare momenti di formazione e informazione rivolti agli adulti (genitori, insegnanti, medici, amministratori, educatori, ecc.). Il tutto sostenuto da una strategia di comunicazione finalizzata a raggiungere il pi? ampio strato di popolazione.

Altro impegno per cui sar? importante unire le forze riguarda la Regione Lazio: tutti i presenti sono concordi sulla necessit? di chiedere alla Regione un impegno economico per sostenere le attivit? di prevenzione che sono ferme ormai da troppi anni. Bisogna ripristinare il Fondo per la Lotta alla Droga con cui nel passato gli interventi di prevenzione permettevano di arginare i fenomeni di abbandono sociale, di emarginazione giovanile che invece oggi subiscono una evidente recrudescenza.

?Siamo davvero preoccupati – ha dichiarato il Sindaco Salera – da questa recrudescenza del fenomeno dell’uso di alcol da parte di giovanissimi gi? a partire dai 12 anni. Credo che l’anello debole siano le famiglie alle quali dobbiamo dedicare attenzione, formazione e sensibilizzazione. Come Amministrazione comunale, oltre a mettere in campo l’impegno dell’Assessorato alle Politiche giovanili, vogliamo farci carico anche di un’opera di sensibilizzazione presso gli esercenti di bar e supermercati che troppo facilmente vendono alcol ai limiti del consentito?.

La proposta del progetto pilota viene dal dott. Ferrauti: ?Bisogna lavorare sulla percezione del problema da parte della societ? – afferma Ferrauti – con una strategia di comunicazione efficace per promuovere consapevolezza fra gli adulti e fra i ragazzi, utilizzando linguaggi e media adatti alla loro cultura. La ricerca dello sballo nasce spesso dal nulla educativo nel quale sono immersi, per questo Cassino potrebbe proporsi come citt? simbolo dell’impegno sociale. ?

?I drogati aumentano ma se ne vedono sempre meno in giro – chiosa Luigi Maccaro – perch? dopo 30 anni di lotta alla droga dobbiamo ammettere che ci troviamo in una societ? sempre pi? drogata. Drogata nelle relazioni e nella comunicazione, nei modelli giovanili, nello sport e nelle canzoni, nel gioco e nelle illusioni di riscatto dalla crisi economica. Gli adulti sono presi da s? stessi in un circolo vizioso narcisistico di fronte al quale i ragazzi scelgono strade potenzialmente devianti. ?Finalmente con questo progetto apriamo una strada nuova che ci porter? ad avere finalmente un approccio preventivo di comunit??.

Il professor Giovanni Betta, pur impossibilitato a partecipare, ha fatto pervenire il suo saluto: ?Sono contento – ha fatto sapere – che ancora una volta l’Ateneo sia il luogo dove prendono forma le migliori sinergie sul territorio per affrontare problemi che ci stanno a cuore poich? riguardano i ragazzi e quindi riguardano anche i nostri studenti. Credo che le professionalit? messe in campo siano significative ad auspico che il sapere e la ricerca prodotti finora dall’Universit? di Cassino possano confluire in questo progetto al servizio del territorio?.

Sono sempre pi? numerosi i giovanissimi che fanno uso di sostanze stupefacenti e alcoliche. Come testimoniato dalla comunit? scientifica, l?inizio ? precoce ed ? in forte aumento l?utilizzo in fasce di et? sempre pi? giovani. La peculiarit? del tema, la difficolt? a vederne oggi gli esatti confini a causa dei mutati stili di consumo, dei nuovi bisogni comunicativi dei giovani, la lista sempre pi? lunga di nuove sostanze stupefacenti che eludono le normative vigenti in materia e il commercio delle sostanze via internet impone un approfondimento sulla reale dimensione del fenomeno in relazione ai fattori di rischio, alle strategie attuabili e validate nonch? una riflessione su modelli innovativi di intervento e prevenzione. Il confronto con gli esperti evidenzia che il problema non pu? essere risolto solo sul piano della sicurezza e degli interventi repressivi ma che occorre soprattutto portare avanti l?esperienza di pratiche dissuasive dall?uso di sostanze, in modo uniforme sul territorio.

Ambiente, da Demos un appello per il sud della Provincia

Sfide locali e scenari globali sono stati al centro dell?incontro promosso da DEMOS nella citt? di Aquino gioved? 13 febbraio. Un momento di riflessione, organizzato da?Fabio Gervasio del gruppo DEMOS Cassino, per parlare di ambiente in una provincia, quella di Frosinone, segnata da?problemi ambientali di grande portata: dall?inquinamento della Valle del Sacco alla contaminazione agricola, dalla gestione dei rifiuti alla sostenibilit? dell?industria. L?evento ha visto la partecipazione di numerosi amministratori locali, di esperti ambientali e cittadini. Democrazia Solidale ha una significativa presenza nella citt? di Cassino, rappresentata dall?assessore alla coesione sociale Luigi Maccaro. Una figura nota nel territorio per il suo impegno nella Comunit? Exodus.?

Ambiente, un tema cruciale per la Ciociaria

Problemi scottanti per la zona, come i rifiuti, l?inquinamento, l?agricoltura e l?industria vanno inseriti nel quadro della pi? grande sfida del nostro secolo, quella dei cambiamenti climatici. A delineare il contesto entro il quale si muovono le sfide nazionali e locali ? stato Andrea Masullo, esperto ambientale e membro del comitato scientifico di DEMOS. ?Oggi stiamo inducendo un mutamento del clima cos? repentino da essere simile a quello provocato dal meteorite che fece estinguere i dinosauri?. Con impatti che cambieranno persino la morfologia del territorio. ?Il cambiamento climatico provocher? nel tempo l?innalzamento dei mari e far? scomparire le coste italiane nei prossimi 200-300 anni. Dobbiamo preparaci ad affrontare temperature pi? alte d?estate e precipitazioni a carattere violento in autunno?. 

Per Masullo la sfida centrale ? cambiare il paradigma culturale ed economico: ?Il problema non ? lo sviluppo in s?, anche quello industriale, ma che questo si orienti in senso sostenibile e produca reale benessere per le persone, non solo beni di consumo. Usare energia alternativa e rinnovabile, implementare la green economy, avviare politiche di rimboschimento, rinaturalizzare i corsi d?acqua?. La Valle del Sacco ? l?emblema di un?industria che avrebbe dovuto aiutare l?agricoltura e invece l?ha distrutta. ?Nel 2008 furono trovate tracce di lindano, insetticida molto tossico, nel latte proveniente dagli allevamenti intorno a Colleferro ? ha ricordato Masullo ? e questo ha reso i terreni inutilizzabili per decenni a causa del gravissimo inquinamento prodotto?.

L?esperienza degli amministratori locali

A descrivere la situazione ambientale della Ciociaria i sindaci di diversi comuni. Per Arturo Gnesialla guida della citt? di Pastena, ? urgente creare una Commissione permanente ambientale, per non delegare ad altri la tutela del territorio e combattere gli interessi della mafia soprattutto nella gestione dei rifiuti. Un tema quest?ultimo che trova in prima linea Giuseppe Saccosindaco di Roccasecca , citt? che ospita una delle discariche pi? importanti della regione e accoglie i rifiuti della Capitale. Pi? attenzione ai problemi del territorio ? stata chiesta anche dal sindaco di Aquino Libero Mazzarappi, che ha scelto di ospitare l?incontro nella sala consigliare del Comune. 

La sfida per i comuni della Ciociara ? di creare un fronte comune, come hanno ribadito i consiglieri comunali di Cassino Alessandra Umbaldo e Bruno Galasso, per presentare in modo forte e coeso le istanze del territorio a livello regionale e nazionale. E? questo l?impegno di Democrazia Solidale, che si riconosce pienamente nel messaggio espresso dalla ?Laudato s?? di Papa Francesco. La scelta ? di partire dal basso con un progetto elaborato nell?ascolto dei territori. Convinti che sia questa la chiave pi? efficace per coniugare sfide locali e scenari globali.