Il gioco d’azzardo è una pandemia che non finisce mai e coinvolge tutti, dai giovani agli anziani. Nel servizio di Rai3 la storia di chi si è rovinato la vita ed ora cerca di ricominciare. I malati d’azzardo sono sempre di più, distruggono famiglie intere oltre a dilapidare patrimoni per sostenere un giro d’affari pazzesco di cui beneficiano insieme lo Stato e le organizzazioni criminali. Sempre più gente vuole scappare dalla realtà e rifugiarsi nell’illusione di poter cambiare all’improvviso la propria vita. Ma puntualmente piomba in disgrazia.
Istituito il Consiglio comunale dei Giovani
Istituito a Cassino il Consiglio comunale dei Giovani (15-25 anni) con il voto unanime dei Consiglieri presenti in Aula.
Un organismo che rende realmente partecipi i giovani, rendendoli responsabili e propositivi nella vita politica e amministrativa della comunità. E’ il primo passo verso la costruzione di una cittadinanza attiva e partecipativa. Abbiamo bisogno del protagonismo giovanile perché la nostra società evolve velocemente e le idee, così come l’operatività dei giovani, devono avere un ruolo centrale nell’agenda politica e amministrativa se vogliamo costruire una società solidale e al passo con i tempi.
Il Consiglio Comunale dei Giovani è anche un’opportunità per noi amministratori di poterci confrontare con le nuove generazioni che vivono e percepiscono il territorio da un’angolatura diversa.
Bellissima la presenza di una rappresentanza del Gruppo Scout CNGEI, segno che da parte dei giovani c’è voglia di impegno e di partecipazione. Buona strada, ragazzi!
Il Consiglio regionale del Lazio, con la Legge regionale n. 20 del 2007 approvava un dispositivo finalizzato a promuovere strumenti di partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa locale.
Con questa legge la regione riconosce e favorisce l’istituzione, lo sviluppo e l’interazione dei consigli comunali dei giovani al fine di:
promuovere la partecipazione dei giovani alla vita politica e amministrativa locale;
facilitare la conoscenza, da parte dei giovani, dell’attività e delle funzioni dell’ente locale;
Tra l’altro, ogni anno, la Regione Lazio assegna contributi ai Comuni che hanno istituito il Consiglio comunale dei giovani.
La Giunta regionale del Lazio, con Delibera n. 27 del 2008, approvava gli Indirizzi per la costituzione ed il funzionamento dei consigli comunali dei giovani al fine di assicurarne i requisiti minimi di uniformità in ambito regionale.
In tale documento di indirizzo è specificato che il Consiglio comunale dei Giovani si rivolge a tutti i giovani residenti nel comune di appartenenza ed aventi un’età compresa fra i 15 e i 25 anni.
Essi possono:
presentare proposte di deliberazione al Consiglio comunale e alla Giunta;
esprimere pare preventivo, anche se non vincolante, su tutti gli atti emanati al Consiglio comunale, dal Sindaco e dalla Giunta che riguardano specificatamente i giovani o la condizione giovanile compresa nella fascia 15-25 anni.
Nella nostra città di Cassino, ad oggi, risiedono 3.138 giovani in quella fascia d’età. 1.635 ragazzi e 1.503 ragazze. Tremila cittadini ai quali si aggiungo i tantissimi giovani che vivono Cassino nella loro qualità di studenti fuorisede o addirittura stranieri. E i tantissimi altri che arrivano dai paesi vicini, la sera e nei weekend per vivere il loro tempo libero.
Si tratta di migliaia di ragazzi che hanno il diritto di partecipare al progresso della città, al miglioramento delle condizioni di vita della loro fascia d’età, che hanno il diritto di esprimersi su tutte le politiche cittadine che in qualche modo hanno una ricaduta sulla loro vita: dalle scuole all’università, dai trasporti alle politiche sociali, dalla cultura alle strutture per il tempo libero.
D’altra parte è responsabilità di noi adulti promuovere fra i giovani una cittadinanza responsabile anche attraverso la conoscenza e la partecipazione alla vita della comunità e delle sue Istituzioni.
I giovani di questo nostro tempo sono in qualche modo sopravvissuti alla terribile esperienza del lockdown e assistiamo fra loro al sempre crescente fenomeno dell’isolamento sociale. Non solo. Per questi giovani i drammi planetari arrivano uno dopo l’altro: Pandemia, Guerra in Ucraina, Guerra Israele-Palestina… drammi che minano fortemente la fiducia nel futuro. per non parlare dei NEET, una generazione in panchina, come è stata definita nel Rapporto Giovani 2022 dell’istituto Toniolo. Solo nel 2023 il nostro Sportello di ascolto psicologico per adolescenti ha erogato quasi mille ore di consulenza.
Secondo l’ISTAT – ma lo vediamo nella nostra esperienza quotidiana – la partecipazione politica dei giovani è ai minimi storici ed è dovuta per lo più a mancanza di fiducia verso le istituzioni e mancanza di interesse verso politiche che invece spesso li riguarda da vicino.
Oggi, con questa proposta, vogliamo assumere l’impegno e la responsabilità di costruire un’opportunità di partecipazione dei nostri giovani alla vita politica, amministrativa, democratica della nostra comunità. Vogliamo offrire un’occasione in più per avvicinare i giovani alla politica permettendo loro di sperimentare gli strumenti della democrazia.
I giovani hanno sempre più l’impressione che non avranno una vita adulta responsabile e pienamente realizzata per questo dobbiamo incoraggiare i ragazzi a impegnarsi nella conoscenza dei loro diritti e dei loro doveri, affinché possano desiderare un cambiamento e operare per il miglioramento dell’ambiente che li circonda.
Il Consiglio Comunale dei Giovani è un organismo che rende realmente partecipi i giovani, rendendoli responsabili e propositivi nella vita politica e amministrativa della comunità. E’ il primo passo verso la costruzione di una cittadinanza attiva e partecipativa. Abbiamo bisogno del protagonismo giovanile perché la nostra società evolve velocemente e le idee, così come l’operatività dei giovani, devono avere un ruolo centrale nell’agenda politica e amministrativa se vogliamo costruire una società innovativa e al passo con i tempi
Il Consiglio Comunale dei Giovani è un’opportunità innanzitutto per noi amministratori di poterci confrontare con le nuove generazioni che vivono e percepiscono il territorio da un’angolatura diversa. Il Consiglio Comunale dei Giovani è senz’altro un’occasione per rendere questi ragazzi partecipi e responsabili sui temi che ogni giorno affrontiamo.
Si tratta un ulteriore punto qualificante del nostro programma elettorale che abbiamo rispettato e portato a termine. Un’iniziativa di grande valore sociale che incentiva fortemente la partecipazione giovanile alla vita politico – amministrativa della nostra città. Siamo convinti che il contributo che verrà dal Consiglio dei Giovani arricchirà il dibattito sulle scelte programmatiche, in particolare per quelle che riguardano il futuro.
Un cammino condiviso e unitario
Il sociale, tra politica e antipolitica.
SocialNews 6 | Nel tempo in cui cresce enormemente il numero di persone che scelgono di non andare a votare, nel tempo dell’antipolitica che va ormai di moda, il sociale può restituire dignità alla politica? Dal sociale alla politica per dare scacco all’antipolitica.
- Mettere al centro la persona, i suoi bisogni, le sue speranze, la sua dignità può far tornare “popolare” la politica? Il tema dei diritti umani: dai diritti individuali con i loro rischi ai diritti sociali, collettivi, comunitari con le loro potenzialità. I giovani e il disagio giovanile di fronte alla società della competizione, perfetta nell’apparenza ma che nasconde tanta solitudine. La Pace: come cercarla ad ogni costo attraverso l’impegno personale e la testimonianza e attraverso la politica. Il Terzo settore: è giusto “immischiarsi” come invita a fare Papa Francesco? O è meglio tenersi alla larga dalla politica? Dal sociale alla politica per dare scacco all’antipolitica.
Vi aspettiamo lunedì 13 novembre alle 17.00 al Cantiere Aperto, in via Carducci 18 a Cassino. Gli ospiti di questa seconda puntata saranno: Barbara Funari, Assessora alle politiche sociali di Roma Capitale, Gianni Novello, già vice Presidente nazionale di Pax Christi, don Mariano Salpinone, Direttore dell’Oratorio Don Bosco di Formia e Manuela Cerqua, consigliere comunale di Sora e componente della segreteria provinciale di Demos – Democrazia Solidale. Clicca qui per saperne di più… -
Entro l’anno nel popoloso quartiere di San Bartolomeo sarà inaugurata “La Casa di Willy”. Diventerà una vera infrastruttura della comunità educante fatta di famiglie, scuole, istituzioni e terzo settore. Un centro aggregativo giovanile nel cuore del quartiere San Bartolomeo. Proprio laddove si concentra in forma maggiore il problema del disagio giovanile. La “Casa di Willy”, che sarà inaugurata nel mese di dicembre, diventerà la seconda casa dei ragazzi della zona, grazie alle numerose attività promosse dagli enti del terzo settore che ne prenderanno la gestione. Proprio in questi giorni è stato pubblicato l’avviso pubblico. Clicca qui per l’intervista fatta con Lorenzo vita di Ciociaria oggi
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Demos – Democrazia Solidale nomina la prima Segreteria provinciale di Frosinone, confermandomi nel ruolo di Segretario provinciale e coinvolgendo numerosi amici e amministratori della comunità politica che cresce sul nostro territorio. Clicca qui per vedere i membri della Segreteria e gli incarichi
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Alessandra Umbaldo, la nostra Capogruppo in Consiglio Comunale è candidata al Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio. Il CAL rappresenta la sede istituzionale nell’ambito della quale gli enti locali sono chiamati ad assumere posizioni comuni in ordine alle scelte di politica legislativa e di programmazione territoriale ed economico-sociale che li vedano coinvolti. Facciamo il tifo per Alessandra! Clicca qui saperne di più
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Abbiamo incontrato la delegazione del Partito Democratico per costruire insieme una lista unitaria per le prossime elezioni provinciali. Crediamo molto nella necessità di un centrosinistra forte e unito dove la ricchezza delle varie espressioni possa essere valorizzata in un clima di condivisione e di partecipazione. Di fronte ad un centrodestra che sta dimostrando a tutti i livelli insufficienza di risposte ai bisogni delle persone, il lavoro di squadra è l’unica risposta possibile per il nostro territorio.
La lista unica del centrosinistra per le prossime elezioni provinciali è soprattutto l’apertura di un laboratorio politico che ci vede insieme di fronte alla sfida del bene comune. Una sfida che il centrosinistra ha già dimostrato di saper cogliere! Clicca qui saperne di più -
Intanto Exodus Cassino ha festeggiato il suo 33° anniversario con la tradizionale Giornata del Ringraziamento. 33 anni sono tanti, un percorso che ci consente di guardarci indietro e osservare con una certa soddisfazione a questi oltre tre decenni, alle tante avventure nel campo della prevenzione, della cura e del reinserimento delle persone con gravi difficoltà. Ma questa storia ci impegna soprattutto a guardare al futuro, a continuare questo impegno, a cercare continuamente nuove possibilità per aiutare i ragazzi a non rovinarsi la vita, con la stessa speranza, con la stessa determinazione che hanno caratterizzato questi anni e che abbiamo imparato dal nostro fondatore. Clicca qui saperne di più
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In pochi credono che un giovane partito come Democrazia solidale possa fare la differenza, ma la realtà è ciò che sta già accadendo. Continuiamo a mettere al centro della nostra politica le persone e la vita reale dei cittadini, continuiamo nella nostra missione per una politica che rispetti le differenze, che lotti contro le discriminazioni e che persegua sempre il bene comune. Insieme, sempre. Con #laforzadelnoi
L’individualismo è una minaccia per la coesione sociale, precondizione per lo sviluppo.
Quella di Demos è una proposta comunitaria, che si oppone a tutti i fenomeni disgregatori della nostra società con la riscoperta del valore del bene comune a partire dal sostegno dei più deboli.
Ci concentriamo sull’ascolto delle esigenze e dei problemi e su tutti i tipi di fragilità. Se non si riparte dagli “ultimi” non si può ricreare il tessuto comunitario, non si può ridare senso al concetto di cittadinanza inteso come condivisione di un destino, a prescindere da nascita, cultura, provenienza geografica, etnia, religione, condizione economica.
Cittadinanza che deve essere sinonimo di comunità sociale, di solidarietà e che trova ragione nella condivisione delle sorti di tutta la collettività, nel rispetto delle sue regole e nella partecipazione alla costruzione di una società aperta, accogliente e giusta.
Demos, dal basso, con l’aspirazione ad essere una forza che assume l’umanesimo e la solidarietà come linee guida. Le nostre esperienze e vocazioni provengono dall’impegno sociale, dal volontariato, dal lavoro e dalla fatica quotidiana. fragili.
Se vuoi sapere cosa abbiamo fatto in questi anni clicca qui
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Se vuoi partecipare alla campagna elettorale per l’elezione del prossimo consiglio comunale, puoi:
Partecipare agli incontri del Circolo Demos di Cassino. Clicca QUI per vedere il calendario degli appuntamenti
Iscriverti a Demos, partecipare alle riunioni del circolo, condividere con altri amici la costruzione di progetti per il bene comune;
Diventare Volontario, collaborare nella produzione e nella promozione di contenuti facendo volantinaggio ai banchetti oppure attraverso il web e i social media;
Candidarti al Consiglio comunale nella lista di Demos, contattare familiari e amici per raccogliere i voti che potrebbero portarti a fare un’esperienza di servizio all’interno delle Istituzioni;
Fare una donazione. Bastano anche 5€ che andranno a sostenere la nostra campagna elettorale. Troverai tutte le spese rendicontate sul nostro sito web;
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Mi farebbe molto piacere sapere cosa pensate di questi spunti, leggo volentieri commenti, suggerimenti e critiche inviate a: posta@luigimaccaro.it
Provinciali, lista unitaria.
Umbaldo e Fiorletta candidati al CAL
Gli Amministratori della fascia dei Comuni del Lazio con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, potranno votare 2 candidati della Provincia di Frosinone: Alessandra Umbaldo, vice Presidente del Consiglio comunale di Cassino e Piergianni Fiorletta, Sindaco di Ferentino.
Le elezioni si terranno domani, 9 novembre, quando Sindaci e Consiglieri dei Comuni del Lazio, fatta eccezione per i capoluoghi di provincia, saranno chiamati ad esprimersi per eleggere i propri rappresentanti in seno all’organo di rappresentanza istituzionale del sistema delle autonomie locali del Lazio.
Umbaldo e Fiorletta sono candidati nella lista “Il Lazio dei territori” e potranno essere votati da tutti i Sindaci e i Consiglieri comunali appartenenti ai Comuni del Lazio al di sopra dei 15.000 abitanti presso le sedi provinciali del Genio civile.
Nella provincia di Frosinone questi Comuni sono: Alatri, Anagni, Cassino, Ceccano, Ferentino, Sora e Veroli. Ma i due amministratori potranno essere votati anche da tutti gli altri Comuni del Lazio della stessa fascia. Il seggio elettorale è costituito presso il Genio Civile di Frosinone, Viale Mazzini, 13 e sarà possibile votare dalle 10 alle 17.
«Riteniamo il ruolo del CAL di grande importanza – hanno dichiarato Umbaldo e Fiorletta – per la sua funzione di contrappeso istituzionale nei confronti del Consiglio regionale, a tutto vantaggio del ruolo dei Comuni che troppo spesso non vengono sufficientemente considerati nelle iniziative legislative regionali. In particolare – proseguono – pensiamo che l’attività di concertazione con la Giunta regionale sulle questioni d’interesse diretto degli Enti locali, sia davvero necessaria poiché i Comuni rappresentano dei veri e propri avamposti in grado di sentire i bisogni dei territori ben più di quanto possano fare le istituzioni regionali».
Il CAL rappresenta la sede istituzionale nell’ambito della quale gli enti locali sono chiamati ad assumere posizioni comuni in ordine alle scelte di politica legislativa e di programmazione territoriale ed economico-sociale che li vedano coinvolti.
Dell’Organismo fanno parte complessivamente 40 membri, alcuni dei quali di diritto mentre la maggior parte sono di natura elettiva. Sei sono invece i seggi riservati ai Comuni sopra i 15 mila abitanti.
Il sociale, tra politica e antipolitica
Nel tempo in cui cresce enormemente il numero di persone che scelgono di non andare a votare, nel tempo dell’antipolitica che va ormai di moda, il sociale può restituire dignità alla politica?
Mettere al centro la persona, i suoi bisogni, le sue speranze, la sua dignità può far tornare “popolare” la politica?
Il tema dei diritti umani: dai diritti individuali con i loro rischi ai diritti sociali, collettivi, comunitari con le loro potenzialità.
I giovani e il disagio giovanile di fronte alla società della competizione, perfetta nell’apparenza ma che nasconde tanta solitudine.
La Pace: come cercarla ad ogni costo attraverso l’impegno personale e la testimonianza e attraverso la politica.
Il Terzo settore: è giusto “immischiarsi” come invita a fare Papa Francesco? O è meglio tenersi alla larga dalla politica?
Dal sociale alla politica per dare scacco all’antipolitica.
Vi aspettiamo lunedì 13 novembre alle 17.00 al Cantiere Aperto, in via Carducci 18 a Cassino.
Gli ospiti di questa seconda puntata saranno: Barbara Funari, Assessora alle politiche sociali di Roma Capitale, Gianni Novello, già vice Presidente nazionale di Pax Christi, don Mariano Salpinone, Direttore dell’Oratorio Don Bosco di Formia e Manuela Cerqua, consigliere comunale di Sora e componente della segreteria provinciale di Demos – Democrazia Solidale.
33 anni, la festa e il ringraziamento
Abbiamo due appuntamenti importanti durante l’anno. Il 26 giugno, giornata mondiale di lotta alla droga, occasione per riflettere sul lavoro fatto, sull’evoluzione del fenomeno dipendenze e sulle nuove strategie da mettere in campo insieme agli altri attori sociali che si occupano di giovani. E il 28 ottobre, giorno dell’inaugurazione della comunità Exodus di Cassino, quando nel 1990, con una messa concelebrata dall’Abate Bernardo e da don Antonio Mazzi, si dava inizio ad un cammino che oggi compie 33 anni. Una giornata di festa e di ringraziamento.
In comunità si dovrebbe far festa continuamente, per tutte le persone che nel lavoro quotidiano ritrovano fiducia in se stesse, nelle relazioni umane, positive, aperte, coinvolgenti, cercando faticosamente un reinserimento sociale per mettere alla prova il cambiamento e la responsabilità ritrovati durante la riabilitazione.
33 anni sono tanti, un percorso che ci consente di guardarci indietro e osservare con una certa soddisfazione a questi oltre tre decenni, alle tante avventure nel campo della prevenzione, della cura e del reinserimento delle persone con gravi difficoltà. Ma questa storia ci impegna soprattutto a guardare al futuro, a continuare questo impegno, a cercare continuamente nuove possibilità per aiutare i ragazzi a non rovinarsi la vita, con la stessa speranza, con la stessa determinazione che hanno caratterizzato questi anni e che abbiamo imparato dal nostro fondatore.
Dobbiamo essere riconoscenti a chi ha aperto questa strada, a quelli che ci hanno seguiti nei primissimi anni, agli operatori che hanno scelto di rovinarsi un po’ la vita in questa esperienza, ai volontari che hanno sperimentato la bellezza della donazione di sé, agli amici di Exodus, donatori, sostenitori che ci hanno permesso di credere in progetti che da soli non saremmo mai riusciti a realizzare.
Ma questa è soprattutto la festa dei ragazzi, delle persone che in comunità credono nella possibilità di una vita di nuovo normale, aiutandosi a vicenda, cercando speranza nel futuro, spesso a denti stretti. Dimostrando che le dipendenze possono essere sconfitte, che se ne può uscire recuperando in pieno sé stessi, che non dobbiamo arrenderci anche quando ci sembra che il nemico sia enormemente più forte di noi. Perché, dobbiamo dircelo, il mondo del disagio e delle dipendenze è cresciuto in maniera spaventosa ed è tutto terribilmente a portata di mano dei nostri adolescenti: fumo, droghe, alcol, gioco d’azzardo, pornografia.
Io penso che abbiamo messo radici robuste e che possiamo guardare al futuro con la certezza che abbiamo ancora sfide importanti da cogliere guidati dal sogno che per tutti i “Lucignolo” del nostro tempo ci sia la possibilità concreta di cambiare il proprio destino. Per questo ci auguriamo di continuare così, meglio di così, insieme. Per questo invitiamo tutte le scuole, soprattutto le scuole medie e gli istituti superiori ad organizzare una visita didattica, fra un museo e un’oasi naturalistica, anche nella nostra comunità dove l’incontro con i ragazzi e con gli operatori può diventare per gli studenti un’esperienza straordinaria e indimenticabile. Un’occasione formativa utile a riflettere su sé stessi, sulle scelte che si fanno, sui rischi che si corrono. Noi li aspettiamo perché abbiamo 33 anni di storie da raccontare, una ricchezza per il nostro territorio che va messa a frutto.
Un nuovo centro per i giovani
Ciociaria Oggi, intervista di Lorenzo Vita | Entro l’anno nel popoloso quartiere di San Bartolomeo sarà inaugurata “La Casa di Willy”. «Diventerà una vera infrastruttura della comunità educante fatta di famiglie, scuole, istituzioni e terzo settore».
Un centro aggregativo giovanile nel cuore del quartiere San Bartolomeo. Proprio laddove si concentra in forma maggiore il problema del disagio giovanile. La “Casa di Willy”, che sarà inaugurata nel mese di dicembre, diventerà la seconda casa dei ragazzi della zona, grazie alle numerose attività promosse dagli enti del terzo settore che ne prenderanno la gestione. Proprio in questi giorni è stato pubblicato l’avviso pubblico. Ne abbiamo parlato con l’assessore alla Coesione sociale Luigi Maccaro.
Assessore, finalmente la “Casa di Willy” sta per diventare realtà. Quali sono le direttrici di questo progetto?
«E’ un progetto che risponde al bisogno di socialità, in un contesto nel quale l’offerta di luoghi di aggregazione è pressoché inesistente. Per bambini e ragazzi, in particolare, condivisione e aggregazione sono aspetti fondamentali per la crescita: passare il tempo libero con gli amici, vivere avventure positive, sperimentare momenti di protagonismo con l’aiuto di educatori preparati. Questo fa la differenza e il centro di aggregazione giovanile diventa una vera e propria infrastruttura della comunità educante, fatta di famiglie, scuole, istituzioni e terzo settore. Un presidio insostituibile nelle politiche di contrasto della povertà educativa. L’ente che si aggiudicherà il bando dovrà tenere aperto il centro, organizzare attività insieme ai ragazzi: doposcuola, sport, attività espressive, ma anche momenti di ascolto per intercettare condizioni di disagio e percorsi di promozione degli stili di vita sani».
Nella mission del progetto c’è il contrasto al disagio giovanile. Qual è la misura del problema in città?
«Il disagio è una condizione connessa all’essere giovani, non dobbiamo averne paura e ricordarci che ci siamo passati tutti.
Anzi, si diventa grandi proprio grazie al fatto che si affronta e si supera la condizione di disagio. Alcune espressioni di questo disagio possono però diventare pericolose ma ricordiamoci pure che la responsabilità è degli adulti. Fumo, droghe, alcol e gioco d’azzardo hanno da un lato i ragazzi come carne da macello dall’altro adulti che lucrano affari incredibili. Così come è incredibile che anche lo Stato debba fare cassa sulla pelle dei ragazzi.
E poi c’è la cultura del capriccio che in nome del diritto privato e della libertà personale tollera comportamenti molto pericolosi. Una finestra su questo mondo ce l’abbiamo nel weekend osservando piazza Labriola e gli altri luoghi di aggregazione giovanile. Ma cosa offriamo in cambio come istituzioni? La “Casa di Willy” vuole essere un primo passo per cambiare registro. Insomma, i problemi ci sono e ci saranno sempre. Ma noi dobbiamo dare segnali concreti di non volerci arrendere».
Coinvolgere i ragazzi del quartiere promuovendo svariate attività: così si favorisce l’integrazione?
«La vera scommessa è investire risorse sui ragazzi nella certezza che dando loro fiducia il futuro sarà migliore per tutti. Crediamo che la “Casa di Willy” possa diventare un motore di attività per tutto il quartiere dove i protagonisti possano essere i ragazzi ma i beneficiari saranno tutti: bambini, anziani, famiglie. E allo stesso tempo un monito di lotta al bullismo per non dimenticare quello che è successo».
Ecco la Segreteria provinciale di Demos
Demos – Democrazia solidale conferma Luigi Maccaro nell’incarico di Segretario provinciale e nomina gli altri membri della Segreteria del partito guidato dall’On.le Paolo Ciani.
Ad affiancare l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Cassino ai vertici provinciali del partito, sarà l’avv. Manuela Maliziola nel ruolo di Vice Coordinatrice con delega al Lavoro e alle Pari opportunità. Maria Grazia Baldanzi è stata eletta invece Presidente dell’Assemblea provinciale con delega alle Politiche sociali mentre la Vice Presidenza dell’Assemblea è stata affidata all’avv. Silvia Tusei. Alessandra Umbaldo è responsabile dell’organizzazione oltre che delegata ai temi dell’ambiente e della sostenibilità mentre Antonella Del Greco ricopre l’incarico di Tesoriera del Partito con delega alla formazione. Gianfranco Barletta, Sindaco di Supino, è il nuovo responsabile di Demos per gli Enti Locali mentre a Manuela Cerqua, consigliera comunale a Sora è stata affidata la delega agli Enti intermedi. Della segreteria provinciale fanno ancora parte l’avv. Antonella Liberatori che si occuperà dei rapporti con il Terzo settore, Bruno Galasso con delega alla Cultura e Bruno Pietrobono con delega a viabilità e sicurezza stradale. Infine al dott. Massimo Natalìa di Anagni è è stata affidata la delega alla Sanità.
Il Gruppo Giovani si riunirà nelle prossime settimane per eleggere il proprio rappresentante in seno al Coordinamento provinciale che avrà la delega alle Politiche giovanili.
Intanto la Segreteria nazionale ha individuato la candidata di Demos al Consiglio delle Autonomie Locali, nella fascia dei Comuni superiori ai 15 mila abitanti. é Alessandra Umbaldo, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Cassino, che sarà candidata nella lista “Il Lazio dei territori”.
Nei prossimi giorni il Coordinamento provinciale si riunirà per affrontare il tema delle imminenti elezioni provinciali ma è già deciso che uno degli amministratori di Demos sarà candidato.
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