Ne è valsa la pena

Ne è valsa la pena

Una cosa è certa: ho ricevuto molto di più di quello che ho dato. E questo è sufficiente per dire che ne è valsa la pena: dalle primarie del 2019 alle comunali di quest’anno ho perso e ho vinto e poi ho perso ancora ma la politica è entusiasmo, voglia di provarci, orgoglio di essersi messi in gioco.
Soprattutto ne è valsa la pena perché oggi possiamo dire con certezza che la politica non è riservata ai professionisti, perché quando c’è una comunità unita da ideali ed entusiasmo si può affrontare qualunque sfida pur di essere all’altezza dei propri sogni.
Oggi è il momento della delusione ma la passione per il bene comune continuerà in altre forme, certi che vale sempre la pena di “provare a lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”.
È stato un privilegio servire la mia città per cinque anni, accompagnando la speranza di chi, fra i più fragili, aveva bisogno di una risposta chiara, concreta e immediata dalle Istituzioni.
Smaltiremo la delusione e riprenderemo il cammino al servizio del bene comune con ottimismo perché si può perdere un’elezione ma non il buonumore.
A chi prenderà il mio posto lascio cose fatte con il cuore, progetti nati dall’incontro con le persone, mattoni solidi con i quali abbiamo reso più solida la nostra comunità.
Ringrazio davvero tutti quelli con cui abbiamo fatto insieme questo pezzo di strada.
Ma non si arriva se non per ripartire e siccome abbiamo dalla nostra parte l’entusiasmo, il tempo e la libertà continueremo ad occuparci di politica anche perché comunque la politica continuerà ad occuparsi di noi.
Buona strada al Sindaco Enzo Salera e alla nuova maggioranza affinché portino avanti la rivoluzione che abbiamo iniziato insieme.

    Giornata mondiale sull’autismo

    Giornata mondiale sull’autismo

    L’occasione è nata nell’ambito del progetto “Open Sport”, il cui obiettivo è quello di favorire l’inclusione e la socializzazione delle persone in condizione di disabilità fisica o intellettiva, e delle persone che stanno vivendo una situazione di disagio relazionale a causa delle dipendenze.

    Lo sport e l’attività fisica in generale sono infatti lo strumento eletto per il miglioramento generale della vita di chi si trova in condizioni di particolare fragilità.

    Il parco che circonda la tenuta di Exodus ha accolto, sabato, quasi 70 minori disabili che sono stati seguiti da 20 operatori sportivi della disabilità, tra i quali almeno 5 istruttori specializzati nelle varie discipline. Baskin, pallacanestro in carrozzina, allenamento funzionale, karate, attività ricreative e laboratori all’aperto, hanno permesso di alzare l’asticella delle opportunità per i ragazzi e i bambini coinvolti e anche per le loro famiglie.

    Lo scopo di tutto il progetto è infatti proprio quello di disporre di un’offerta sempre più variegata e numerosa di attività sportive, praticabili anche per le persone con disabilità.

    Essere disabili o trovarsi in una condizione di disagio sociale, secondo il presupposto del progetto “Open Sport”, non può e non deve essere un limite alla possibilità di affrontare le sfide dello sport, e alle occasioni di confronto e crescita in mezzo agli altri.

    Non è stato trascurato l’aspetto sanitario e l’attenzione verso i partecipanti che hanno avuto a disposizione anche un osteopata e un medico per effettuare gratuitamente l’elettrocardiogramma a chi ne avesse fatto richiesta.

    Un incoraggiamento speciale è arrivato dall’atleta plurimedagliato Giuseppe Campoccio, conosciuto come “Joe Black”, campione paralimpico di getto del peso, lancio del disco e lancio del giavellotto, che ha al suo attivo ben 124 medaglie e si sta preparando, in queste settimane, alle Para Olimpiadi di Parigi che si svolgeranno dal 28 agosto all’8 settembre prossimi. Campoccio ha portato la sua testimonianza durante l’incontro che si è svolto nella Sala Talenti di Exodus (concomitante alla manifestazione sportiva esterna), e che ha visto, tra i partecipanti, Luigi Maccaro, responsabile Exodus Cassino e Assessore Comunale alla Coesione Sociale, la coordinatrice del progetto Open Sport Emanuela Torcinaro, l’educatrice professionale Marcella Vaccari, da Modena, Silvia Cannizzo del progetto OpenHub Lazio, il delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico Eliseo Ferrante, e Franco Mazzarella del Sindacato Pensionati Italiani di Frosinone/Latina. All’incontro hanno preso parte anche molti genitori ed operatori dei ragazzi disabili, che hanno voluto lasciare la loro testimonianza parlando dell’esperienza dei rispettivi figli nei percorsi sportivi già avviati grazie ad Open Sport. Tra loro anche Laura De Fabritiis, socia fondatrice di LiberAutismo, e Isabella Mollicone, presidente di Aide.

    L’impegno di enti, associazioni e persone coinvolte ha permesso ad Open Sport di rendere operativi, già da questi giorni, gli hub sportivi di Cassino, Piedimonte San Germano e Atina, che ospiteranno ciascuno una delle discipline sportive disponibili per i ragazzi, i bambini e gli adulti disabili. I corsi, che saranno tenuti da istruttori e operatori qualificati, sono completamente gratuiti. Per accedervi è necessario contattare lo Sportello di Orientamento in modo da fissare un appuntamento o una consulenza (disponibile anche direttamente in modalità on line) con gli educatori. Successivamente al colloquio conoscitivo sarà possibile stabilire il percorso sportivo più adatto alla propria condizione o alle inclinazioni di ciascuno.

    di Barbara Mollicone

     

    Demos in maggioranza a Sora con Cerqua

    Demos in maggioranza a Sora con Cerqua

    AlessioPorcu.it, intervista di Piero Cima Sognai |

    Demos sale in cattedra amministrativa a Sora con la consigliera Manuela Cerqua investita di delega alla Biblioteca, al Museo e all’Archivio E’ la prova provata che state funzionando?

    È la prova provata che noi facciamo politica per metterci al servizio del bene comune. Prendiamo impegni con gli elettori e ci rimbocchiamo le maniche per mantener fede a quegli impegni. Come per le tante cose fatte a Cassino, anche a Sora la nostra consigliera Manuela Cerqua lascia i banchi della minoranza per assumere alcune responsabilità che, alla luce delle sue competenze professionali, ci consentiranno di contribuire all’ottimo lavoro amministrativo che sta portando avanti il Sindaco Luca Di Stefano, che ringrazio a nome di Democrazia Solidale, insieme a tutta la maggioranza che ci ha accolti.
    Biblioteca, Museo e Archivio possono migliorare diventando più accessibili e più inclusivi. Una rete di luoghi di studio e di ricerca ma anche di socializzazione e di crescita collettiva. Un impegno per il quale saremo tutti al fianco di Manuela con la serietà e la concretezza a cui siamo abituati.

    Riguardo a Cassino ha parlato di una “coalizione della serietà e della concretezza per una città solida e solidale”. Può spiegarsi meglio?

    Una coalizione è seria quando la realizzazione degli impegni presi nei confronti dei cittadini non vengono mai messi in secondo piano, per nessuna ragione, rispetto alle vicende politiche, agli interessi di partito o, peggio ancora, personali. E così è stato per i 5 anni a guida Salera. Sulla concretezza penso che non temiamo confronti con nessun’altra esperienza amministrativa del passato: dalle opere pubbliche alle assunzioni, dai progetti sociali alla gestione delle emergenze, tutti gli obiettivi raggiunti parlano dell’efficienza di questa squadra. Una città “solida” è una città con i conti a posto e il bilancio risanato che ci ha fatti uscire dal dissesto finanziario deliberato nel 2018 dal centrodestra ma anche una città che mette fra le sue priorità la sicurezza delle scuole e il dissesto idrogeologico. Mentre la città “solidale” è quella per cui ci siamo spesi molto in questi anni affinché ci fossero risposte per i cittadini più fragili: taxi sociale, emporio solidale, sostegno alla spesa e agli affitti, affido familiare, monitoraggio degli anziani soli, consulta disabili, sostegno psicologico per adolescenti. Sono le nostre parole d’ordine: serietà, concretezza, solidità e solidarietà.

    Perché a suo avviso Cassino è città migliorata rispetto a 5 anni fa e dopo tanti sfasci planetari?

    Cassino è migliorata perché la cittadinanza ha recuperato fiducia in sé stessa, scoprendosi come luogo attrattivo per un territorio molto vasto. Il simbolo è il centro pedonalizzato dove si incontrano le persone che fanno la fila per entrare a Teatro e gli studenti stranieri dell’università, le persone dei paesi vicini che frequentano i locali e che entrano nei negozi. Non ci sono più quelli che dicono dalla mattina alla sera che tutto va male e che tutto andrà sempre peggio. Finanche le opposizioni non hanno argomenti per decantare i mali di Cassino e perciò ripetono cantilene vuote del tipo “l’isola pedonale è bella ma ci voleva maggiore condivisione”. La verità è che avrebbero voluto bloccare in tutti i modi il progresso della città e i cittadini lo hanno capito.

    Dica la verità, quei 40 milioni di euro spesi nel pubblico li considera una polizza di assicurazione per vincere?

    No, la vittoria in tasca non ce l’ha nessuno. 40 milioni di euro di opere pubbliche sono un fatto storico per la nostra città, quasi una seconda ricostruzione: la prima c’è stata dopo la guerra, la seconda è avvenuta dopo stagioni politiche segnate da scarsa competenza, veti incrociati, interessi contrapposti. Noi abbiamo fatto del nostro meglio, abbiamo ridato credibilità alla politica. Ora la parola spetta giustamente ai cittadini. A quelli che si candideranno per portare il loro contributo nelle istituzioni comunali e a quelli che andranno a votare sapendo che “se tu non ti occupi della politica, la politica si occupa di te”.

    Il cambio di passo dell’Europa che lei auspica è possibile? E quale contributo potrebbe dare il voto cassinate?

    Il mondo sta andando sottosopra. La Russia, il Medioriente, l’Africa e il sud-est asiatico: troppi focolai, troppe dittature, l’America sempre più debole ci impongono uno sforzo storico per ridare centralità al nostro continente. Credo molto nel progetto degli Stati Uniti d’Europa perché solo così si potrà svolgere un ruolo di primo piano a livello politico, diplomatico, economico ma soprattutto culturale. E’ una scommessa troppo importante e noi italiani la dovremmo smettere di usare il voto europeo per regolare i conti interni. Al Parlamento Europeo dovremmo eleggere persone capaci di costruire interessi comuni di fronte al resto mondo. Sull’energia, sulla difesa, sulla salute. Dobbiamo volare alto e invece stiamo ancora qui a raccontarci la favoletta dei fondi europei. Per intercettare i finanziamenti europei servono bravi progettisti. Essere parlamentare europeo è altra cosa. Pure Exodus prende i finanziamenti europei ma mica servono i parlamentari per questo! Dobbiamo alzare il livello: anziché difendere il proprio orticello dobbiamo entrare in rete con tanti altri soggetti e costruire entità capaci di cogliere le sfide globali.

    Una Pasqua difficile…

    Una Pasqua difficile…

    È una Pasqua difficile, nella quale si fa fatica ad intravedere i segni della resurrezione.
    Perché manca la fiducia nella domenica che deve venire. Viviamo un’inquietudine nuova che facciamo fatica a raccontarci, quasi come se ce ne vergognassimo. L’attentato a Mosca, la guerra in Ucraina che dopo due anni sembra una specie di Vietnam europeo, la strage di bambini e di civili a Gaza, la corsa al riarmo… Tutto sembra dirci che si è aperta un’epoca nuova per l’Europa.
    Quella stessa Europa in cui 9 milioni di adolescenti soffrono di problemi mentali e dove il suicidio è la prima causa di morte tra i 15 e i 19 anni.
    Poi ci meravigliamo se a Cassino vanno a votare solo 200 ragazzi su tremila aventi diritto al consiglio comunale dei giovani.
    Mi sembra che siamo immersi in una nuova pandemia dove il virus del disagio avvolge tutti con ricadute sociali, educative, culturali ed anche politiche.
    Le banalizzazioni populiste (a destra come a sinistra), l’uso della paura per intercettare il consenso non fanno altro che aumentare angoscia e rancore.
    Siamo di fronte ad una specie di Mar Rosso che per essere attraversato ha bisogno di guide sicure, leader capaci e credibili.
    Serve una nuova cultura politica, senza nostalgie e senza sorrisi di plastica.
    E invece abbiamo di fronte una sfida americana come quella tra Biden, 81 anni, con una salute malferma e Trump, 77 anni, con tutti i suoi casini, che si candidano a guidare il mondo…
    Quando è finita l’epoca dei grandi sogni, del desiderio di partecipazione per cambiare il mondo e migliorare le condizioni di vita di tutti?
    Da quando abbiamo più preoccupazioni che speranze, più ansia che voglia di lottare per le conquiste sociali?
    Cercasi persone di buona volontà per lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato…
    La Pasqua siamo noi, se siamo capaci di attraversare la paura e trasformarla in speranza attraverso il nostro impegno personale e collettivo.
    Senza scuse, senza giustificazioni, senza dire “non ho tempo per queste cose” ma anche senza giudicare chi sceglie di non impegnarsi.
    Buona preparazione…

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    Grazie!

    Il lavoro sociale

    Il lavoro sociale

    Il lavoro sociale richiede oggi un alto livello di professionalità affinché gli interventi possano concretamente migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità.
    Per questo ha una dimensione duplice: da un lato quella professionale dall’altro quella politica perché agente di cambiamento sociale.
    Partecipare agli incontri di formazione organizzati dal prof. Maurizio Esposito dell’Università degli Studi di Cassino è sempre un’occasione imperdibile di confronto e accrescimento delle conoscenze in un campo che è costretto a mutare profondamente e rapidamente di fronte ai cambiamenti sociali.
    In questi 5 anni di assessorato abbiamo affrontato 3 emergenze importanti: la pandemia, l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina e la chiusura del reddito di cittadinanza. E malgrado il dissesto finanziario del Comune abbiamo lanciato numerosi progetti innovativi.
    L’abbiamo potuto fare grazie alla professionalità dei nostri assistenti sociali capaci di costruire di volta in volta una rete di protezione intorno alle persone fragili che vengono prese in carico e, allo stesso tempo, capaci di realizzare interventi di comunità rivolti a fasce di popolazione fragile.
    #cassinosociale #cassino2024 #laforzadelnoi

    La prima responsabilità è dei gestori

    La prima responsabilità è dei gestori

    Incontriamo sempre più persone con problemi di ansia, depressione, attacchi di panico che hanno trovato sollievo nell’uso di alcol e droghe, peggiorando in questo modo la loro situazione aggiungendo anche una dipendenza patologica.
    Molti ragazzi raccontano di usare cannabis perché li fa sentire meno ansiosi ma quello che sembra un aiuto nel breve termine in realtà diventa ben presto un danno enorme.
    Uno squilibrio emotivo tipico dell’età adolescenziale.
    I questionari somministrati dagli operatori dell’unità mobile hanno confermato anche per il 2023 che il 30% degli studenti delle scuole superiori ha provato almeno una volta ad usare sostanze stupefacenti.
    Educatori che stanno molto spesso tra i ragazzi nelle serate dei fine settimana per fare informazione e prevenzione.

    Non è giusto dare la colpa alle famiglie: oggi educare è impresa difficilissima. Così come è riduttivo imputare alle forze dell’ordine la mancanza di controlli. In queste vicende la prima responsabilità è dei gestori dei locali. Alcuni dei quali, in coscienza, adottano comportamenti responsabili. Altri no.

    Siate artigiani di Pace!

    Siate artigiani di Pace!

    Bellissima mattinata insieme ad oltre 400 scout per manifestare per la pace in occasione del Thinking day 2024, la Giornata del Pensiero che unisce gli scout di tutto il mondo.
    Ho avuto l’onore di portare i saluti del Sindaco Enzo Salera e dell’Amministrazione comunale e l’ho fatto con queste parole:
    «Grazie a voi tutti per aver voluto questo momento di pace, questo momento di testimonianza rivolto alla nostra città di Cassino. Oggi siamo qui per dire che noi scegliamo la pace, che noi restiamo umani, che noi non ci abitueremo mai alla guerra e che mai diventeremo degli indifferenti.
    La Pace deve, oggi più che mai, essere un sogno concreto. Certo, è difficile che i sogni siano concreti. Anche gli ideali, le profezie sembrano essere tutt’altro che concreti.
    Ma noi siamo qui oggi perché crediamo profondamente alla concretezza di questo sogno.
    In questa nostra Europa abbiamo deciso 80 anni fa di non permettere mai più una guerra fra due popoli: un risultato enorme all’indomani della seconda guerra mondiale! Un progresso enorme delle nostre democrazie dal quale non vogliamo retrocedere.
    Eppure da due lunghissimi anni, nel cuore della nostra Europa, in Ucraina, si combatte, si muore, muoiono soldati, muoiono civili, muoiono bambini. Perché la Russia ha invaso l’Ucraina e perché Putin ha invaso la Russia.
    Noi scout ci sentiamo CITTADINI DEL MONDO per questo crediamo che le ucraine e gli ucraini sono nostre sorelle e nostri fratelli. Ed anche le russe e i russi lo sono. La popolazione ucraina è sorella della popolazione russa ed entrambe sono sorelle della nostra popolazione: che è la popolazione europea.
    Non c’è e non ci deve essere un popolo nemico di un altro popolo.
    Né in Europa né in Medio oriente né in nessuna altra parte del mondo.
    Penso a quanto accade ogni giorno nella striscia di Gaza: migliaia di bambini uccisi, una vera e propria strage degli innocenti. più passano i giorni, più aumentano i morti e le violenze.
    Di fronte a questi disastri però, dai quali ci sentiamo profondamente interrogati, vale la responsabilità personale e quella collettiva: nei cuori di ciascuno non può esserci spazio per il desiderio di conquistare, avvilire e devastare un altro popolo, altre persone. Siamo qui per dire che per noi, CITTADINI DEL MONDO, non contano i confini, contano le persone.
    C’è chi pensa ancora che l’umanità possa tollerare un conflitto continuo. Il Papa l’ha chiamata “terza guerra mondiale a pezzi”. Ma non è questo il mondo che vogliamo costruire.
    E lo diciamo da qui, da Cassino, una città legata all’Europa, legata al mondo, perché Cassino è una città martire, testimonianza del desiderio di pace, speranza in un sogno concreto che si chiamava e si chiama ancora oggi Pace.
    Ogni volta che pensiamo alla guerra ci viene naturale pensare ai bambini: sta lì tutta la nostra responsabilità, tutta la nostra civiltà. Il grado di civiltà di una società si misura da questo: da quanto si riesce a permettere ai bambini di crescere nella libertà e nella giustizia.
    Noi pensiamo di poter costruire la pace partendo dall’educazione delle giovani generazioni, camminando insieme a loro lungo le strade della nonviolenza e della mondialità, con spirito di fratellanza universale, rispetto delle differenze culturali e religiose, occasione di dialogo e di arricchimento.
    “E le genti che passeranno ti diranno che bel fior”: Ecco, teniamo presente che chi viene dopo di noi, i nostri figli, i nostri fratellini, giudicherà la bellezza di ciò che abbiamo fatto se saremo capaci di consegnare loro un pianeta in cui fioriscono fiori di pace, di uguaglianza, di giustizia.
    Ecco perché siamo chiamati tutti a fermarci e ad essere ARTIGIANI DI PACE. Grazie a tutti voi di essere qui e buona strada!»
    Basta guerra!

    Basta guerra!

    Basta guerra! Due anni di guerra in Ucraina, nel cuore dell’Europa! e decine di altre guerre in altrettante parti del mondo. Mesi di strage di civili nella Striscia di Gaza.
    L’anno scorso il 24 febbraio eravamo in piazza Diamare a manifestare solidarietà al popolo ucraino.
    Due anni fa, sempre il 24 febbraio, eravamo in Comune ad organizzarci per accogliere gli oltre 200 profughi che sarebbero arrivati.
    Oggi, 24 febbraio, siamo qui a dire che ogni guerra ci riguarda da vicino perché noi restiamo umani, non ci abitueremo mai, non saremo mai indifferenti e come città martire della guerra saremo sempre pronti ad accogliere chi cerca un luogo di pace.
    100 cose fatte…

    100 cose fatte…

    Sono passati quasi 5 anni da quando Demos – Democrazia Solidale ha iniziato il cammino al servizio della città di Cassino. Abbiamo selezionato 100 “cose fatte” tra quelle che riteniamo più significative. Le vorremmo raccontare agli Amici che ci hanno sostenuto in questi anni: senza quel sostegno niente di tutto ciò sarebbe stato possibile. Ma “non si arriva se non per ripartire” per questo vorremmo scrivere insieme le 100 “cose da fare” se verremo rieletti alle prossime elezioni del 9 giugno. Aspettiamo anche te, martedì 23 gennaio alle 17.30 a Exodus. 😉

    Se da oggi tanti cittadini possono guardare con più fiducia al loro futuro è perché finalmente la Politica fa vedere le cose buone, le cose che rendono questa comunità una comunità solida perché solidale, forte perché capace di non lasciare indietro nessuno.


    Un elenco…

    1. Alessandra Umbaldo eletta Vice Presidente del Consiglio comunale
    2. Istituzione della Consulta per i diritti delle persone con disabilità
    3. Taxi sociale
    4. Nuovo Regolamento Centro Anziani, gestione affidata alle APS
    5. Istituzione del Garante comunale per l’infanzia e l’adolescenza
    6. Regolamento per i rapporti con il Terzo Settore
    7. Istituzione del Consiglio comunale dei Giovani 15-25 anni
    8. Istituzione dei Comitati di Quartiere
    9. Regolamento per la gestione dei beni confiscati
    10. Creazione del Centro Affidi distrettuale
    11. Avviso per la concessione di alloggi ATER
    12. Gestione Emergenza Covid
    13. Gestione Volontari “Cassino Risponde”
    14. Gestione Emergenza Ucraina
    15. Gestione Emergenza chiusura Reddito di Cittadinanza
    16. Delibera Cooperativa di Comunità
    17. Tavolo sulla Grave marginalità sociale
    18. Piano Eliminazione Barriere Architettoniche
    19. Fondo Barriere Architettoniche indennità amministratori
    20. Emporio solidale con Banca Pop. Cassinate
    21. Casa di Willy, centro aggregazione San Bartolomeo
    22. Movida sicura
    23. Protocollo intesa dipendenze Asl, Unicas, Exodus
    24. Progetto prevenzione scuole sulla cannabis
    25. Sportello ascolto e orientamento sul gioco d’azzardo
    26. Protocollo intesa Caritas, Casa della Carità persone senza fissa dimora
    27. Istituzione della via fittizia per un persone senza fissa dimora
    28. Formazione famiglie affidatarie
    29. Sportello psicologico adolescenti
    30. Evento “La città dei ragazzi”
    31. Tavolo politiche giovanili
    32. Gestione progetti Servizio civile
    33. Gestione Progetti di Utilità Collettiva
    34. Partecipazione alla Marcia della Pace Perugia Assisi
    35. Evento di solidarietà con il popolo ucraino
    36. Incontro fra l’Amministrazione comunale e la prima municipalità di Kiev
    37. Registro Comunale Terzo settore
    38. Gestione Rocca Janula per il Turismo giovanile
    39. Progetti Terza Età con i Centri Anziani
    40. Formazione Centri Anziani stili di vita sani
    41. Formazione Centri Anziani sul gioco d’azzardo
    42. Celebrazione della Festa dei nonni
    43. Incremento dei fondi per il sociale da x a 5 mln
    44. Realizzazione Carta dei Servizi per il Sociale
    45. Gestione contributo affitti
    46. Ufficio persone con disabilità
    47. Incremento assistenza specialistica nelle scuole
    48. Inclusione sociale disabili attraverso il lavoro nell’emporio solidale
    49. Celebrazione Giornata per i diritti dell’infanzia e adolescenza
    50. Celebrazione Giornata mondiale della disabilità
    51. Celebrazione Giornata mondiale del volontariato
    52. Celebrazione Giornata della Colletta Alimentare
    53. Distribuzione buoni spesa
    54. Distribuzione pacchi alimentari
    55. Programmi di affido familiare
    56. Interventi di educativa domiciliare
    57. Gestione del Servizio Accoglienza integrata per 50 immigrati richiedenti asilo
    58. Gestione Progetto Spazio Inclusione sociale per integrazione immigrati
    59. Natale solidale
    60. Mercatino della solidarietà
    61. Adozione della Cartella sociale Informatizzata
    62. Giornata raccolta pneumatici
    63. Proposte di modifica Regolamento Toponomastica
    64. Raccolta racconti sul bullismo
    65. Incremento Assistenti sociali del Comune da 1 a 4
    66. Incremento Assistenti sociali del Consorzio su Cassino da 4 a 9
    67. Incremento spazi ufficio Servizi sociali da 4 a 8 stanze
    68. Inserimento figura psicologo tra il personale del servizio sociale
    69. Contributo annuale gestione centri Anziani
    70. Tavolo di co-progettazione con Enti del Terzo settore
    71. Nuovi mezzi trasporto disabili con PMG
    72. Progetto città sostenibile con PMG piantumazione 100 nuovi alberi
    73. Candidatura di Alessandra Umbaldo al Consiglio regionale delle autonomie locali
    74. Contributo determinante all’elezione del Presidente della Provincia
    75. Concerto Morricone con Nello Salsa