Un tempo nuovo

Un tempo nuovo

Social News N° 56 | Da questa settimana ho il privilegio di firmare una rubrica sul blog AlessioPorcu.it nella quale mi occuperò di politiche sociali. L’idea è quella di mettere in evidenza le fragilità sociali, le possibili risposte e le innovazioni sociali che abbiamo numerose sul nostro territorio.
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Cosa resta dopo la Giornata mondiale di lotta alle droghe?

Passata più o meno sotto silenzio anche quest’anno la Giornata mondiale di lotta alla droga. Il 26 giugno il Governo ha presentato i dati della relazione annuale al Parlamento mettendo in evidenza che quattro giovani su dieci tra i 15 e i 19 anni nel 2023 hanno fatto uso almeno una volta di sostanze stupefacenti.
E in Provincia di Frosinone che succede? Il rapporto dell’osservatorio epidemiologico segnala che sono oltre 1.800 gli utenti in carico alla ASL. Da non dimenticare le persone, un centinaio circa, accolte dalle tre comunità terapeutiche In dialogo a Trivigliano, Nuovi orizzonti a Piglio e Fondazione Exodus a Cassino dove seguono un programma di riabilitazione residenziale.
Si conferma l’allarme, soprattutto in considerazione del fatto che i numeri ufficiali corrispondono ad almeno un terzo dei numeri veri, fatti dalle tante persone che per tanti motivi non si rivolgono ai servizi del pubblico e del privato sociale. Il boom di cocaina e crack si rispecchia negli episodi sempre più numerosi che negli ultimi anni vedono giovani protagonisti di episodi violenti. In questi giorni siamo impressionati dalla morte del povero Thomas a Pescara ma le “nostre” storie recenti di Alatri, Colleferro, Frosinone hanno tutte a che fare con le droghe che scorrono a fiumi nella nostra provincia.
I dati finalmente mettono in luce anche un altro fenomeno che riguarda sempre più spesso le ragazze: l’utilizzo di psicofarmaci senza prescrizione medica. Fatto che non si può non mettere in relazione con i fenomeni di isolamento sociale e di depressione che investono i nostri ragazzi. E con i suicidi che pure fanno sempre più impressione per la frequenza con cui caratterizzano una gioventù sempre più fragile e disorientata di fronte ai problemi della vita.
Potremmo parlare dell’alcol ma continuare a rincorrere i dati sull’uso di sostanze, da anni, non cambia le cose.
Il punto è che abbiamo smesso di investire sull’educazione agli stili di vita sani. Abbiamo smesso di scommettere sulla prevenzione come risposta al disagio. Abbiamo disinvestito su tutte le azioni educative, proprio adesso che, nel post covid, la fragilità dei nostri adolescenti si vede da diversi sintomi: l’aumento dell’isolamento sociale, l’incremento degli atti di autolesionismo e di intenti suicidari. La questione delle sostanze è un effetto, ma non è l’unico: è il sintomo di una condizione di fragilità che è in costante aumento.
Ogni tanto si fanno interventi nelle scuole per parlare dei pericoli delle droghe ma dobbiamo dirci onestamente che è solo può modo per metterci a posto la coscienza: i ragazzi conoscono le sostanze e sono perfettamente consapevoli dei rischi, l’approccio disfunzionale si usava decenni fa, ma oggi sappiamo che non serve.
Droghe, alcool, dipendenze affettive, azzardo hanno tutte la stessa origine: sono modi per cercare la felicità al di fuori di sé. Sotto la dipendenza c’è sempre una sofferenza, un fuoco, su cui non basta mettere il coperchio, bisogna spegnere le fiamme.
Le strategie di lotta alla droga servono per quelli che già ci sono cascati e lottano per uscirne. Per questo abbiamo il lavoro che portano avanti i Ser.D. e le strutture del privato sociale. Anche se servono fondi e personale qualificato. Mancano medici, psichiatri e psicologi mentre le tariffe sono ferme al 2012 e in 12 anni il costo di tutto è raddoppiato.
Ma il punto vero è il completo disinteresse di questo Paese per le Politiche giovanili. La qualità del tempo libero che offriamo ai nostri ragazzi è pessima: il muretto, il centro commerciale, il campetto e poi? Quali spazi dedicano le nostre città ai ragazzi? Dove possono incontrarsi in maniera informale? E perché gli spazi di aggregazione di una volta non funzionano più? L’offerta ideale per il tempo libero degli adolescenti e dei ragazzi dovrebbe prevedere non attività già organizzate a cui loro si iscrivono, ma luoghi auto-organizzati. È necessario un progressivo arretramento del mondo adulto per lasciare ai ragazzi spazi da gestire, organizzare e ripensare.
A Cassino ci abbiamo provato con il Consiglio comunale dei giovani e lo stesso avviene a Sora, a Ceccano e in altri centri. Così come abbiamo inventato la “Casa di Willy” nel quartiere San Bartolomeo, sempre a Cassino, uno dei più difficili anche per la presenza di importanti luoghi di spaccio. Dico che abbiamo “inventato” perché non esistono fondi in Italia, né dal Governo, né dalle Regioni che possano essere utilizzati dalle città per aprire centri di aggregazione giovanile.
Una volta le Province erano titolari della responsabilità di attuare il Piano Locale Giovani, lo facevano con i fondi della Regione. Oggi non ci sono più né i fondi, né le competenze. Ciò non toglie però che, con un atto di coraggio e con un po’ di speranza nel futuro, ci si possa mettere intorno ad un tavolo e riaprire il ragionamento. Ai nostri ragazzi lo dobbiamo.
Di segnali ce ne stanno mandando parecchi!
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Post scriptum

Da diversi giorni ricevo tantissimi messaggi di amici che si dicono increduli per la mia mancata elezione al Consiglio comunale di Cassino. Io non sono rimasto sorpreso più di tanto perché sapevo che i professionisti della raccolta delle preferenze erano scesi in campo con un’organizzazione militare.
Cinque anni fa, dopo le dimissioni del centrodestra e il dissesto, dalla città emergeva forte una richiesta di serietà e di concretezza che noi abbiamo contribuito ad incarnare. Oggi, dopo il buongoverno dell’Amministrazione Salera, quella richiesta non c’era più e il voto di opinione ha lasciato il campo libero al voto organizzato.
Le elezioni non sono solamente proposte, idee, contenuti, racconto delle cose buone fatte nei cinque anni precedenti. Le elezioni richiedono anche organizzazione e, certamente, quella spregiudicatezza che a noi oggettivamente è mancata.
Dunque la volontà dell’elettorato è sovrana e noi continueremo a dare il nostro contributo in altre forme. Con il sorriso, sempre.
Leggo molto volentieri le vostre opinioni in proposito. Scrivete su posta@luigimaccaro.it →

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    Il sociale, tra politica e antipolitica.

    Il sociale, tra politica e antipolitica.

    SocialNews 6 | Nel tempo in cui cresce enormemente il numero di persone che scelgono di non andare a votare, nel tempo dell’antipolitica che va ormai di moda, il sociale può restituire dignità alla politica? Dal sociale alla politica per dare scacco all’antipolitica.

    1. Mettere al centro la persona, i suoi bisogni, le sue speranze, la sua dignità può far tornare “popolare” la politica? Il tema dei diritti umani: dai diritti individuali con i loro rischi ai diritti sociali, collettivi, comunitari con le loro potenzialità. I giovani e il disagio giovanile di fronte alla società della competizione, perfetta nell’apparenza ma che nasconde tanta solitudine. La Pace: come cercarla ad ogni costo attraverso l’impegno personale e la testimonianza e attraverso la politica. Il Terzo settore: è giusto “immischiarsi” come invita a fare Papa Francesco? O è meglio tenersi alla larga dalla politica? Dal sociale alla politica per dare scacco all’antipolitica.
      Vi aspettiamo lunedì 13 novembre alle 17.00 al Cantiere Aperto, in via Carducci 18 a Cassino. Gli ospiti di questa seconda puntata saranno: Barbara Funari, Assessora alle politiche sociali di Roma Capitale, Gianni Novello, già vice Presidente nazionale di Pax Christi, don Mariano Salpinone, Direttore dell’Oratorio Don Bosco di Formia e Manuela Cerqua, consigliere comunale di Sora e componente della segreteria provinciale di Demos – Democrazia Solidale. Clicca qui per saperne di più…

    2. Entro l’anno nel popoloso quartiere di San Bartolomeo sarà inaugurata “La Casa di Willy”. Diventerà una vera infrastruttura della comunità educante fatta di famiglie, scuole, istituzioni e terzo settore. Un centro aggregativo giovanile nel cuore del quartiere San Bartolomeo. Proprio laddove si concentra in forma maggiore il problema del disagio giovanile. La “Casa di Willy”, che sarà inaugurata nel mese di dicembre, diventerà la seconda casa dei ragazzi della zona, grazie alle numerose attività promosse dagli enti del terzo settore che ne prenderanno la gestione. Proprio in questi giorni è stato pubblicato l’avviso pubblico. Clicca qui per l’intervista fatta con Lorenzo vita di Ciociaria oggi

    3. Demos – Democrazia Solidale nomina la prima Segreteria provinciale di Frosinone, confermandomi nel ruolo di Segretario provinciale e coinvolgendo numerosi amici e amministratori della comunità politica che cresce sul nostro territorio. Clicca qui per vedere i membri della Segreteria e gli incarichi

    4. Alessandra Umbaldo, la nostra Capogruppo in Consiglio Comunale è candidata al Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio. Il CAL rappresenta la sede istituzionale nell’ambito della quale gli enti locali sono chiamati ad assumere posizioni comuni in ordine alle scelte di politica legislativa e di programmazione territoriale ed economico-sociale che li vedano coinvolti. Facciamo il tifo per Alessandra! Clicca qui saperne di più

    5. Abbiamo incontrato la delegazione del Partito Democratico per costruire insieme una lista unitaria per le prossime elezioni provinciali. Crediamo molto nella necessità di un centrosinistra forte e unito dove la ricchezza delle varie espressioni possa essere valorizzata in un clima di condivisione e di partecipazione. Di fronte ad un centrodestra che sta dimostrando a tutti i livelli insufficienza di risposte ai bisogni delle persone, il lavoro di squadra è l’unica risposta possibile per il nostro territorio.
      La lista unica del centrosinistra per le prossime elezioni provinciali è soprattutto l’apertura di un laboratorio politico che ci vede insieme di fronte alla sfida del bene comune. Una sfida che il centrosinistra ha già dimostrato di saper cogliere! Clicca qui saperne di più

    6. Intanto Exodus Cassino ha festeggiato il suo 33° anniversario con la tradizionale Giornata del Ringraziamento. 33 anni sono tanti, un percorso che ci consente di guardarci indietro e osservare con una certa soddisfazione a questi oltre tre decenni, alle tante avventure nel campo della prevenzione, della cura e del reinserimento delle persone con gravi difficoltà. Ma questa storia ci impegna soprattutto a guardare al futuro, a continuare questo impegno, a cercare continuamente nuove possibilità per aiutare i ragazzi a non rovinarsi la vita, con la stessa speranza, con la stessa determinazione che hanno caratterizzato questi anni e che abbiamo imparato dal nostro fondatore. Clicca qui saperne di più

    7. In pochi credono che un giovane partito come Democrazia solidale possa fare la differenza, ma la realtà è ciò che sta già accadendo. Continuiamo a mettere al centro della nostra politica le persone e la vita reale dei cittadini, continuiamo nella nostra missione per una politica che rispetti le differenze, che lotti contro le discriminazioni e che persegua sempre il bene comune. Insieme, sempre. Con #laforzadelnoi
      L’individualismo è una minaccia per la coesione sociale, precondizione per lo sviluppo.
      Quella di Demos è una proposta comunitaria, che si oppone a tutti i fenomeni disgregatori della nostra società con la riscoperta del valore del bene comune a partire dal sostegno dei più deboli.
      Ci concentriamo sull’ascolto delle esigenze e dei problemi e su tutti i tipi di fragilità. Se non si riparte dagli “ultimi” non si può ricreare il tessuto comunitario, non si può ridare senso al concetto di cittadinanza inteso come condivisione di un destino, a prescindere da nascita, cultura, provenienza geografica, etnia, religione, condizione economica.
      Cittadinanza che deve essere sinonimo di comunità sociale, di solidarietà e che trova ragione nella condivisione delle sorti di tutta la collettività, nel rispetto delle sue regole e nella partecipazione alla costruzione di una società aperta, accogliente e giusta.
      Demos, dal basso, con l’aspirazione ad essere una forza che assume l’umanesimo e la solidarietà come linee guida. Le nostre esperienze e vocazioni provengono dall’impegno sociale, dal volontariato, dal lavoro e dalla fatica quotidiana. fragili.

    Se vuoi sapere cosa abbiamo fatto in questi anni clicca qui

    Se vuoi partecipare clicca qui.

    Se vuoi partecipare alla campagna elettorale per l’elezione del prossimo consiglio comunale, puoi:

    Partecipare agli incontri del Circolo Demos di Cassino. Clicca QUI per vedere il calendario degli appuntamenti
    Iscriverti a Demos, partecipare alle riunioni del circolo, condividere con altri amici la costruzione di progetti per il bene comune;
    Diventare Volontario, collaborare nella produzione e nella promozione di contenuti facendo volantinaggio ai banchetti oppure attraverso il web e i social media;
    Candidarti al Consiglio comunale nella lista di Demos, contattare familiari e amici per raccogliere i voti che potrebbero portarti a fare un’esperienza di servizio all’interno delle Istituzioni;
    Fare una donazione. Bastano anche 5€ che andranno a sostenere la nostra campagna elettorale. Troverai tutte le spese rendicontate sul nostro sito web;

    Se vuoi partecipare clicca qui

    Mi farebbe molto piacere sapere cosa pensate di questi spunti, leggo volentieri commenti, suggerimenti e critiche inviate a: posta@luigimaccaro.it

    Una politica popolare contro i populismi

    Una politica popolare contro i populismi

    SocialNews 5 | Inizia lunedì alle 17.00, nella “casa del centrosinistra”, il Cantiere Aperto di via Carducci, il cammino di Demos verso le elezioni amministrative del 2024 che porteranno i cittadini di Cassino ad esprimersi sul futuro della nostra città.

    Inizia un ciclo di 6 appuntamenti, intitolato “La sfida del bene comune”, che ha l’obiettivo di riscoprire il senso, i valori, le ragioni dell’impegno al servizio della collettività. Impegno sociale, civile, politico, che può essere vissuto in tanti modi diversi, anche dentro alle Istituzioni, senza avere timore di “sporcarsi le mani” provando a fare la propria parte per la comunità a cui si appartiene.

    Il primo incontro intende richiamare l’attenzione sulla distanza che c’è oggi tra la politica vicina ai bisogni delle persone e quella populista, senza radici, che cerca il consenso per il potere parlando alla pancia delle persone. E’ il popolarismo, il contrario del populismo. In un tempo segnato dal cinismo, dall’indifferenza, dall’isolamento serve «la migliore politica», come l’ha chiamata Papa Francesco.

    “Una politica popolare contro i populismi” è dunque il titolo del primo incontro che sarà coordinato da Luigi Maccaro, responsabile di Democrazia Solidale in provincia di Frosinone. Prenderanno parte all’incontro l’on.le Paolo Ciani, deputato e segretario nazionale di Demos, l’avv. Lino Diana, deputato e senatore in diverse legislature degli anni scorsi, il prof. Luigi Di Santo, Professore di Filosofia del Diritto, Fondatore della Scuola di formazione politica “Giorgio La Pira” e l’avv. Manuela Maliziola, già sindaco di Ceccano ed esponente di primo piano di Demos in provincia di Frosinone. Il sindaco di Cassino, Enzo Salera, rivolgerà un saluto introduttivo ai presenti. L’incontro sarà aperto dal consigliere di Demos Bruno Galasso mentre le conclusioni saranno affidate alla capogruppo Alessandra Umbaldo.

    Intorno a quattro parole chiave: welfare, ambiente, lavoro e cultura, ci si confronterà sulle priorità che hanno orientato finora l’impegno di Demos a Cassino, all’interno dell’Amministrazione guidata da Enzo Salera ma soprattutto sui bisogni della città a cui vogliamo ancora dare risposte nei prossimi anni.

    La scommessa è quella di far tornare “popolare” la politica attraverso l’impegno di persone credibili che vogliono accettare la sfida del bene comune in un tempo difficile che chiama alla responsabilità.

    Gli ottimi risultati raggiunti dalla nostra Amministrazione, la soluzione del dissesto economico ormai a portata di mano, la capacità di una squadra di far fronte a problemi epocali come la pandemia, ci portano con certezza a rinnovare l’impegno per le prossime elezioni amministrative nella speranza che altre persone vogliano avvicinarsi a questa esperienza politica.

    La sfida del bene comune

    La sfida del bene comune

    SocialNews | 4 |

    Mentre altrove si fa tattica pre-elettorale, si compongono la sera e si smontano la mattina improbabili alleanze anti Salera continuiamo a lavorare perché in gioco non c’è il futuro di Salera ma il futuro di Cassino. E lo facciamo invitando la cittadinanza a 6 momenti di confronto sul senso dell’impegno civico e politico. L’impegno per il bene comune non è un’espressione retorica ma una responsabilità che fa tremare i polsi.

    1. A Sant’Angelo ci sono problemi legati alla presenza di una struttura che da qualche mese accoglie minori stranieri non accompagnati. Nei giorni scorsi sono stato lì per parlare con ragazzi, operatori e con le persone che erano in piazza a manifestare le loro giuste perplessità. Carmela Di Domenico mi ha intervistato per Ciociaria Oggi sull’argomento e a lei ho detto quello che penso. Clicca qui per leggere l’intervista…

    2. Demos Cassino promuove un ciclo di incontri in preparazione alle elezioni amministrative 2024 intitolato “La sfida del bene comune”. Non una scuola, non un ciclo di conferenze, ma un vero e proprio cammino da percorrere insieme, alla scoperta (o riscoperta) della nostra vocazione all’impegno civile e politico. Il percorso si snoderà in sei incontri a cadenza mensile, in cui verranno toccati i temi principali del nostro “vivere insieme” e nei quali prenderanno la parola per una testimonianza alcuni protagonisti dell’impegno sociale, civile e politico del nostro tempo. Si parte lunedì 9 ottobre: vi aspettiamo! Clicca qui per vedere il programma e gli ospiti

    3. In pochi credono che un giovane partito come Democrazia solidale possa fare la differenza, ma la realtà è ciò che sta già accadendo. Continuiamo a mettere al centro della nostra politica le persone e la vita reale dei cittadini, continuiamo nella nostra missione per una politica che rispetti le differenze, che lotti contro le discriminazioni e che persegua sempre il bene comune. Insieme, sempre. Con #laforzadelnoi
    L’individualismo è una minaccia per la coesione sociale, precondizione per lo sviluppo.
    Quella di Demos è una proposta comunitaria, che si oppone a tutti i fenomeni disgregatori della nostra società con la riscoperta del valore del bene comune a partire dal sostegno dei più deboli.
    Ci concentriamo sull’ascolto delle esigenze e dei problemi e su tutti i tipi di fragilità. Se non si riparte dagli “ultimi” non si può ricreare il tessuto comunitario, non si può ridare senso al concetto di cittadinanza inteso come condivisione di un destino, a prescindere da nascita, cultura, provenienza geografica, etnia, religione, condizione economica.
    Cittadinanza che deve essere sinonimo di comunità sociale, di solidarietà e che trova ragione nella condivisione delle sorti di tutta la collettività, nel rispetto delle sue regole e nella partecipazione alla costruzione di una società aperta, accogliente e giusta.
    Demos, dal basso, con l’aspirazione ad essere una forza che assume l’umanesimo e la solidarietà come linee guida. Le nostre esperienze e vocazioni provengono dall’impegno sociale, dal volontariato, dal lavoro e dalla fatica quotidiana. fragili.

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    Ciociaria Oggi del 1 ottobre 2023
    Basta con questo dolore indescrivibile

    Basta con questo dolore indescrivibile

    SocialNews | 3 |

    Una folla enorme ha partecipato mercoledì pomeriggio all’ultimo saluto a Giulio, un ragazzo speciale come lo ha definito don Nello, musicista talentuoso, studente brillante. Con la mamma Aurora abbiamo condiviso alcuni anni del cammino scout ma ieri l’allegria di quei tempi ha dovuto lasciare spazio al dolore e alla disperazione. Dolore e disperazione che vogliamo, che dobbiamo portare anche noi, comunità cittadina, perché Giulio è anche figlio della nostra città. Ti siamo vicini Aurora, nel silenzio e nella preghiera, per questa sofferenza immeritata. Certi che Giulio, vivo, nelle braccia del Padre nostro, saprà confortarti.

    1. Quattro incidenti in una settimana che lasciano senza parole. Basta con questo dolore indescrivibile, basta vite spezzate. Educazione stradale, rispetto delle regole, miglioramento delle infrastrutture: serve un Piano strategico per la sicurezza stradale. Clicca qui per leggere tutto…

    2. Ho scritto una lettera al Presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, sulla convocazione degli Stati Generali della Provincia. Credo sia giusto tener presente che il mondo produttivo sia fatto anche dalle imprese sociali, dal settore non profit che contribuisce in termini di produzione e di occupazione e che, alla luce dei mutamenti sociali, potrà crescere nei prossimi anni. Già in Italia i dati sono molto significativi: 80 miliardi il valore della produzione e quasi un milioni di occupati. Quali i dati nella nostra Provincia? Quale contributo può dare il settore non profit allo sviluppo economico del nostro territorio? Vale la pena, secondo me, parlarne. Clicca qui per leggere la lettera

    3. E’ tempo di cominciare a preparare la campagna elettorale per le amministrative dell’anno prossimo. In questi anni abbiamo fatto un grande sforzo per far fronte a tre grandi emergenze: la pandemia, l’arrivo dei profughi dalla guerra in Ucraina e la chiusura del reddito di cittadinanza da parte del Governo. Malgrado questi sforzi le disuguaglianze non sono diminuite, crescere in centro piuttosto che in periferia fa ancora differenza, c’è il grande tema della solitudine che colpisce anziani, famiglie con disabili, con particolari fragilità o che hanno perso il lavoro. C’è un grande bisogno di prossimità, c’è bisogno di tenere le persone al centro.
      In questi anni alla guida dell’Assessorato alla Coesione sociale ho potuto conoscere ancora più da vicino la sofferenza che attraversa la nostra comunità, i nostri quartieri, le nostre famiglie. Il lavoro avviato in collaborazione con le realtà del Terzo settore deve essere portato avanti, incrementato, qualificato. Per questo torniamo a chiedere fiducia a tutte le persone che credono ancora nella Politica come impegno al servizio della città e delle persone più fragili.

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    No alle armate… branca-Leone.

    No alle armate… branca-Leone.

    SocialNews | 2 | 

    Altro che grandi manovre! A nove mesi dalle elezioni amministrative di Cassino partono manovre che di grande non sembrano avere granché. Nel frattempo noi di Demos – Democrazia Solidale continuiamo a portare avanti il lavoro amministrativo con impegno e coerenza. 

    1. Per fare chiarezza sulle prossime amministrative di Cassino ho detto chiaramente che noi restiamo saldamente nel centrosinistra, a livello locale come a livello regionale e nazionale. E il candidato del centrosinistra è uno solo e si chiama Enzo SaleraClicca qui per leggere la mia intervista rilasciata ad AlessioPorcu.it nelle ore successive al famigerato “pranzo della Foresta”. 

    2. Per restare sui temi politici vi racconto che nei giorni scorsi la delegazione provinciale di Demos – Democrazia Solidale è stata ricevuta a Roma, presso la Camera dei Deputati, ricevuta dal Segretario nazionale Paolo Ciani. In quell’occasione abbiamo accolto due nuovi amministratori che si sono avvicinati al nostro Partito, Gianfranco Barletta, Sindaco di Supino e Manuela Cerqua, Consigliera comunale di Sora. Non sono i soli, stiamo facendo molti incontri con tanti amministratori e dovunque il nostro progetto politico riscuote interesse e apprezzamento. Clicca qui per leggere il racconto della giornata.

    3. A Exodus abbiamo chiuso l’estate con un altro evento molto bello e carico di emozioni, organizzato dall’Associazione di Famiglie Affidatarie “A braccia aperte” che ha visto la partecipazione di Luca Trapanese, Assessore al Welfare del Comune di Napoli. Clicca qui per leggere il mio intervento, per vedere il servizio al TG di TeleUniverso e l’intervista su Radio Day

    4. Su RadioCassino invece con Rita Cacciami abbiamo parlato di Movida e di adolescenti in una bella intervista nel corso della trasmissione Diritto di parola. Clicca qui per vedere l’intervista.

    5. Sempre a proposito di adolescenti, il Governo mostra il pugno duro verso i ragazzi che delinquono ma secondo noi servirebbe più welfare e non più carcere. Servono politiche sociali, educative, culturali per colmare le disuguaglianze che fanno delle nostre periferie riserve di emarginazione e di povertà. Mi viene da sorridere quando leggo che verranno punite le famiglie che non mandano i figli a scuola! Molti di quei genitori stanno già scontando pene per spaccio, rapina e compagnia bella. I ragazzi che vengono puniti, anche col carcere, a cui non si fa una proposta alternativa, si incattiviscono ancora di più. Clicca qui per leggere alcune considerazioni in proposito.

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    Intervento in Consiglio comunale

    Intervento in Consiglio comunale

    SocialNews | 1 |

    Il report delle attività del progetto CassinoRisponde, il mio intervento in Consiglio comunale, la riapertura dei centri estivi, il lavoro dei consiglieri Demos. 

    Sono giorni carichi di aspettative sugli effetti della ripresa delle attività. Ripartire è urgente non solo per l’economia ma soprattutto per la dimensione sociale vera che abbiamo dovuto mettere da parte e che è vitale soprattutto per bambini e ragazzi finora costretti in casa.

    Il mio intervento in Consiglio comunale Siamo ormai nel pieno della Fase 2 e insieme alle attività riprendono anche le polemiche sterili da parte di chi non ha né idee né proposte malgrado calchi da decenni la scena politica. Nella mia risposta al Consiglio Comunale di venerdì scorso ho cercato di non scendere al suo livello e alzando un po’ il tono della discussione ho cercato di far capire qual è la nostra idea di politica intesa come servizio alla comunità. 

    I numeri di “CassinoRisponde” Il Consiglio comunale si è aperto con una relazione del nostro SindacoEnzo Salera, il quale ha presentato tutta l’attività dell’Amministrazione comunale di fronte all’emergenza Covid19 ed in particolare i risultati del progetto CassinoRisponde dal 9 marzo al 14 maggio. 

    Più proposte concrete dalla minoranza, please Ottima come sempre la Capogruppo Demos Alessandra Umbaldo che nell’ultimo Consiglio comunale, a differenza di quanto qualcuno ha voluto pensare e far credere, ha fatto un intervento di apertura alla collaborazione con le opposizioni. Ha detto “va bene la critica all’operato della maggioranza ma che sia costruttiva, accompagnata cioè da proposte operative vere, concrete, realizzabili”. Ecco, io credo che se non si esce da questa vecchia logica di doversi annientare a vicenda pensando di poter incassare poi i risultati nella prossima campagna elettorale, non si cambia. E invece noi dobbiamo cambiare. 

    “La scuola a colori” “La macchina delle favole” Ancora una volta il nostro Consigliere Demos Bruno Galasso è stato protagonista di iniziative culturali rivolte ai bambini con il progetto “La scuola a colori”, la canzone che ha coinvolto centinaia di bambini di Cassino ma anche di tante altre parti d’Italia e del mondo e del progetto “La macchina delle favole”. Queste operazioni hanno un valore politico straordinario per chi lo sa cogliere. Bisogna dire che, oggettivamente, dei bambini in questo periodo, non si é occupato nessuno. Per questo abbiamo pensato che fosse necessario prendere per mano coloro che erano più smarriti di fronte alle vicende del Covid-19.

    Le interviste di “Demos Informa” Fabio Gervasio sta facendo un lavoro straordinario con le interviste della rubrica “Demos informa” arrivata ormai alla 18ma puntata. Il percorso attraversa la società nella sua interezza grazie al contributo degli autorevolissimi ospiti: dal Sindaco di Cassino al Rettore dell’Università, dal Consigliere Paolo Ciani a tanti altri amministratori, psicologi, professori universitari, insegnati e protagonisti dell’Italia che resiste al tempo del Covid-19. Sul canale YouTube la playlist con tutte le interviste.

    Più speranza, meno pessimismo Nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo sentito prefigurare da qualcuno scenari apocalittici e ansiogeni per i prossimi mesi. Io non credo che questo sia l’atteggiamento giusto. Questa è la nostra partita. Come per quelli che sono venuti prima di noi le partite erano la guerra e il nazifascismo, il terrorismo degli anni ‘70, le stragi mafiose. Compito della politica non è cavalcare le paure, quello si chiama populismo. Compito della politica è guardare avanti con fiducia. Ci salverà l’impegno, la fatica, la responsabilità non certo il piagnisteo! 

     

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