Mi considero fortunato. Sono cresciuto negli scout dove ho imparato a fare del mio meglio, sempre, per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”. Guido una squadra di ottimi educatori che nella Comunità Exodus accolgono persone fragili e lavorano con tanti adolescenti affinché non si perdano tra i pericoli del nostro tempo. Ho una bellissima famiglia con una splendida moglie e tre figli in gamba. Ho l’onore di servire la mia città nel ruolo di Assessore alle politiche sociali e ho vissuto in prima linea l’emergenza pandemica e l’accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Sono coordinatore provinciale del mio partito, Demos – Democrazia Solidale: tante donne e uomini impegnati e appassionati che hanno scelto di mettere la propria vita al servizio del bene comune.
Ho avuto tanto dalla vita, sento di dover restituire ancora tanto e da tre anni provo a farlo anche attraverso l’impegno politico.
Perché credo nella politica anche quando la politica ci delude.
Perché “ho imparato a sognare” e a sperare anche nel mezzo delle crisi e della paura.
Perché sono abituato a mettermi in gioco e lo faccio anche stavolta, a viso aperto, insieme agli altri candidati di Demos con cui condivido la scelta di non restare a guardare, la voglia di spendere i talenti ricevuti.
Ci candidiamo a rappresentare la Provincia di Frosinone con l’obiettivo di avere una Regione Lazio più forte e solidale.
Una Regione capace di promuovere il protagonismo giovanile attraverso percorsi educativi e formativi di qualità, creando nuovi posti di lavoro per restituire loro fiducia e speranza nel futuro.
Una Regione capace di sostenere gli anziani promuovendo sempre più occasioni di aggregazione e condivisione con le giovani generazioni. E per gli anziani non autosufficienti diciamo che bisogna investire nella domiciliarità della cura, nella tecnologia domotica e nella telemedicina, nel supporto ai caregiver e in tutte quelle esperienze di innovazione sociale, in cui il terzo settore è protagonista, come il cohousing, l’abitare condiviso e solidale per persone anziane che decidono di condividere spazi e servizi per contrastare la solitudine valorizzando il più a lungo possibile la propria autonomia.
Una Regione capace di costruire un sistema sanitario diffuso sul territorio per andare incontro ai bisogni delle persone e non agli interessi dei partiti.
Una Regione capace di stimolare Comunità energetiche coinvolgendo famiglie, imprese e istituzioni per aumentare generazione e autoconsumo di energie rinnovabili.
Una Regione protagonista nelle strategie di economia circolare: dobbiamo abbattere la produzione di rifiuti e riciclare tutto quello che resta attraverso la diffusione di Centri per il riuso e Mercatini del baratto.
Una Regione che promuova la pedonalizzazione dei centri urbani sostituendo i parcheggi con piste ciclabili, alberi, parchi e panchine.
Una Regione capace di investire sulla rete ferroviaria e sul trasporto pubblico: che sia gratuito per i giovani e così efficiente da scoraggiare l’uso dell’auto.
Concludo con quella che per me è la parola chiave fondamentale per il futuro: la cultura.
Mi occupo di sociale da trent’anni e so che il riscatto delle persone fragili passa dall’accesso al sapere e alle competenze. Diceva Victor Hugo che “l’ignoranza è più pericolosa della miseria”. Dobbiamo moltiplicare le scuole, le università popolari, le biblioteche, i musei, i teatri, le librerie e tutti i luoghi in cui imparando cose si diventa persone migliori. Partendo proprio dalle periferie dove il bisogno di riscatto sociale è più necessario ed urgente.
Ecco perché chiediamo la tua fiducia. Perché non vogliamo arrenderci, non vogliamo girarci dall’altra parte, non vogliamo lasciare la politica agli improvvisati e ai portatori di interessi individuali. E perché non possiamo non impegnarci per il bene delle comunità in cui viviamo.
Buona campagna elettorale a tutti!