La sfida educativa nelle periferie

La sfida educativa nelle periferie

Ho avuto l’opportunità di partecipare alla visita della Commissione Parlamentare sulle Periferie, invitato dall’On.le Paolo Ciani. Un’occasione importante, che ha portato i parlamentari a toccare con mano la realtà di due dei quartieri più complessi di Cassino, il Colosseo e San Bartolomeo. La visita si è conclusa proprio a San Bartolomeo, all’interno della Casa di Willy, uno spazio nato come simbolo di riscatto e attenzione al benessere delle persone, specialmente dei giovani.

Un esempio di rigenerazione sociale

La Casa di Willy è molto più di un centro educativo. Rappresenta l’impegno di un’amministrazione che ha voluto investire non solo in opere pubbliche e manutenzione, ma soprattutto nel tessuto sociale del quartiere. È un luogo di aggregazione sana ed educativa, pensato per dare ai ragazzi un’alternativa alla strada, un posto dove sentirsi accolti e supportati. Durante l’incontro, ho sottolineato ai parlamentari che questo tipo di iniziative non può restare un’eccezione. Ogni Comune dovrebbe avere a disposizione fondi per creare spazi di aggregazione, capaci di intercettare i giovani, soprattutto quelli più vulnerabili, anche attraverso interventi educativi di strada.

Investire sui giovani

Troppo spesso, infatti, le risorse pubbliche vengono destinate quasi esclusivamente alla manutenzione stradale o alle opere pubbliche, lasciando scoperti ambiti fondamentali come quello educativo. Non è possibile – ho detto ai parlamentari presenti – che si spendano milioni di euro per rifare le strade e poi non ci sia un centesimo per la protezione educativa dei ragazzi dei nostri quartieri. Questo è lo spirito con cui abbiamo voluto aprire il centro educativo a San Bartolomeo, e ci sarebbe bisogno di un’iniziativa simile anche al Colosseo, a Caira, a Sant’Angelo, a San Michele, e in tutti i quartieri di Cassino. È una necessità che le parrocchie, un tempo fulcro della vita sociale e della crescita educativa attraverso gli oratori, non riescono più a soddisfare per diversi motivi. Oggi è lo Stato, tramite i Comuni, che deve farsi carico di questa responsabilità.

Il ruolo delle istituzioni nella prevenzione

I fatti di cronaca che quotidianamente coinvolgono i giovani, tra reati violenti, episodi di bullismo, e altre forme di disagio, testimoniano che l’emergenza educativa è sempre più importante. Le istituzioni non possono più girarsi dall’altra parte o limitarsi a dare la colpa alle famiglie. Servono interventi strutturali e risorse per rispondere a queste sfide. La Casa di Willy è un esempio di buona pratica da replicare: non solo un centro, ma un progetto che coinvolge anche le realtà del terzo settore, una ricchezza inestimabile per i quartieri che può fare la differenza nella vita di molti ragazzi.

Servono impegni concreti e risorse certe

Viviamo in un’epoca in cui molti ragazzi sono soli di fronte a un mondo che si muove troppo in fretta, in cui la connessione è facile, ma i legami profondi sono rari. Sono figli di un tempo che non offre più certezze, che a volte sembra chiedere loro di crescere in un ambiente dove la violenza e il disorientamento sono all’ordine del giorno. In questa realtà, gli adulti – istituzioni, famiglie, comunità – hanno il dovere di tendere una mano, di creare spazi sicuri, di farsi garanti di una presenza che non giudica, ma guida.

Se non ci impegniamo ora a costruire luoghi come la Casa di Willy, a investire risorse nell’educazione e nella protezione dei nostri ragazzi, rischiamo di lasciare una generazione senza bussola, in balia di scelte difficili e spesso autodistruttive. La vera sfida per le periferie, e per tutti noi, è costruire insieme un futuro che non abbandoni i nostri giovani, ma li accompagni, con la pazienza e la cura che meritano.

Ordinanze ok ma chi le rispetta?

Ordinanze ok ma chi le rispetta?

Radio Cassino Stereo, intervista di Rita Cacciami | Sulla movida e sugli adolescenti ho fatto una chiacchierata con Rita Cacciami ai microfoni di Radio Cassino Stereo. Si inaspriscono le regole ma quando avremo un presidio stabile delle Forze dell’ordine affinché le ordinanze vengano rispettate? Affinché i nostri figli possano contare su uno Stato che li protegga dai pericoli della cosiddetta “malamovida”?

https://youtu.be/cL-rpRmdDVo?si=9DpxYKfJZrFFmETa
Intervista con Rita Cacciami su Radio Cassino Stereo

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Maccaro ricuce lo strappo della Foresta

Maccaro ricuce lo strappo della Foresta

Alessioporcu.it, intervista di Alberto Simone | “Le ammucchiate? A me non piacciono, ma, soprattutto, non piacciono agli elettori”. Luigi Maccaro, direttamente da Milano, dove si trova per impegni di lavoro, così commenta il pranzo a Cervaro, in località Foresta, che lo ha visto suo malgrado protagonista. A quel tavolo, infatti, la presidente del Consiglio Barbara Di Rollo ha palesato la possibilità di candidare l’assessore alle politiche sociali Luigi Maccaro per creare un’alternativa all’amministrazione Salera.

Assessore Maccaro, allora abbandona Salera e si candida alle primarie con Barbara Di Rollo ed i consiglieri di opposizione?

“Non mi risulta”.

Dica la verità: sapeva che Barbara DI Rollo avrebbe fatto il suo nome a quel pranzo?

“Assolutamente no, anche perché certe cose non si decidono da soli. Quando si sta in un partito si rispettano le regole di una comunità, ci si confronta, si consultano i livelli superiori, si decide insieme. Demos sta nella coalizione di centrosinistra a livello locale, regionale e nazionale. Non c’è nessuna preclusione a scelte diverse ma bisogna parlarne”.

Quindi state comunque pensando ad un’alternativa anche voi di Demos, così come la Di Rollo?

“Noi siamo abituati a fare le cose con serietà: qualora Demos decida di uscire dalla coalizione che sostiene il Sindaco Salera, la notizia non la danno i giornali, la da Demos, prima al Sindaco e poi alla stampa”. 

Cambia la forma, ma non la sostanza. Siete comunque a un passo dall’addio…

“Non ho detto questo. Non posso nascondere che con Salera abbiamo avuto diversi momenti di attrito, neanche tutti risolti se vogliamo dirla tutta, ed è probabile che ce ne saranno ancora. Ma questo non significa che si debba rompere definitivamente. Ci si confronta, ci si scontra, ma in maniera aperta e leale”.

E allora il suo nome come leader anti Salera com’è spuntato fuori?

“Questo va chiesto a chi l’ha fatto, io potrei rispondere che in qualità di candidato alle primarie ho già dato nel 2019”.

All’epoca con una chiara coalizione di centrosinistra, adesso anche con il centrodestra, sarebbe uno schema diverso

“Guardi, le ammucchiate non mi convincono e non hanno mai convinto gli elettori. Se ci fosse un’alternativa possibile alla coalizione che sostiene oggi il Sindaco Salera dovrebbe essere rappresentata da un progetto e da personalità molto autorevoli, frutto di un percorso di confronto e di condivisione molto serio. Di pranzi tra amici in agosto se ne fanno tanti ma sono un’altra cosa. Si sta insieme su un’idea comune, su un sogno condiviso non contro un nemico comune che poi diventa un incubo. Anche perché poi, se riesci a sconfiggerlo, non ha più un motivo per stare insieme”.

Quindi ci sta dicendo che non solo non sarà il candidato sindaco, ma non le piace neanche ciò che sta facendo la presidente del Consiglio Barbara Di Rollo?

“Non dico questo. Al contrario, anzi, io non giudico chi dovesse fare scelte differenti: è possibile che si maturi una certa amarezza rispetto al progetto in cui si è creduto e di conseguenza si possa scegliere di fare le valigie e cercare fortuna altrove. Come tutte le persone capaci di scegliere, chi fa questo passo merita rispetto. Io credo che il nostro compito sia quello di rinforzare il nostro campo e stare insieme costruendo una coalizione capace di dare speranza ai cittadini. Ma per fare questo non bisogna avere paura di lavorare insieme, anche insieme a chi ha idee diverse dalle nostre, anche perché abbiamo visto cosa è capace di fare la destra al governo”.

Si spieghi meglio.

“Le amministrazioni di centrodestra a Cassino sono state tutte disastrose, lo sa bene anche chi ha la memoria corta. Questo non vuol dire che quelle di centrosinistra siano state perfette. Ma questo rimane il campo in cui riteniamo di poter esprimere il nostro impegno al servizio della città. Sicuramente ci sono scelte del Sindaco che non ho condiviso, decisioni che avrei preso diversamente fossi stato al suo posto, comportamenti che attengono alla sua personalità che è diversa dalla mia ma per fortuna non siamo tutti uguali”.

Le frizioni tra voi, in effetti, non sono mancate. Al punto che lei aveva anche rassegnato le dimissioni, forse per questo è venuto naturale il suo nome come candidato anti Salera?

Le cronache dei giornali hanno registrato che siamo stati su fronti diversi sia alle elezioni provinciali che a quelle regionali, nel primo caso abbiamo avuto ragione noi, nel secondo caso abbiamo perso entrambi. Bisogna saper essere avversari senza diventare nemici. Per me questa è una cosa importantissima anche, per esempio, nei confronti della minoranza in consiglio comunale dove ci sono state e ci sono persone che stimo e che ritengo amiche. La politica non dovrebbe dividere le persone e per noi cattolici perseguire l’unità è una responsabilità sempre presente”.

A proposito di cattolici, una cosa appare certa: Demos anche nel 2024 sarà presente alle elezioni comunali. Il progetto che nel 2019 era agli esordi appare ormai decollato. E’ soddisfatto?

“Certo che ci sarà la nostra lista, non nascondo l’orgoglio e la soddisfazione. Demos è nato per ribaltare un concetto molto in voga negli ambienti dai quali proviene la maggior parte di noi dove ci è stato sempre detto che l’impegno nel volontariato e nell’associazionismo è bello e gratificante. Fare politica no, perché è rischioso, perché poi “alla fine diventi come loro” ci dicevano. E io invece penso che in questi anni siamo rimasti quelli che eravamo. Continuiamo a pensare che la politica sia un servizio e non un modo per fare carriera. Vogliamo ridare respiro e credibilità all’impegno politico che oggi, nella testa di troppe persone, è considerato una specie di agenzia di collocamento”.

Basta con lo sciacallaggio politico

Basta con lo sciacallaggio politico

Lo sciacallaggio politico sulla vicenda delle due minori in carico ai servizi sociali recentemente collocate in casa famiglia sta raggiungendo livelli veramente difficili da comprendere e da commentare. 

In ogni caso ci corre l’obbligo di precisare quanto segue:

  1. Si può attaccare quanto si vuole Sindaco e Assessore ma non si può far finta di non sapere che su questo tipo di provvedimenti la parte politica non entra e non deve entrare in nessun modo. La legge riconosce agli assistenti sociali, nei casi previsti, autorità pari a quella giudiziaria. Al Tribunale dei Minori spetta il compito di convalidare o meno il loro operato. Assurdo immaginare che un politico, sia esso anche il Sindaco, possa intervenire per promuovere o per impedire un intervento come quello previsto dall’art. 403 del codice civile;
  2. Ai politici spettano i compiti di programmazione e di indirizzo mentre i compiti gestionali sono di esclusiva competenza dei dirigenti e della struttura amministrativa che ad essi risponde. A coloro che intendono candidarsi alle prossime elezioni comunali suggeriamo di leggere per bene il Testo Unico degli Enti locali per verificare quali sono i poteri di Sindaco, Assessori e Consiglieri e cosa invece spetta a Dirigenti e Posizioni organizzative;
  3. La funzione di Tutore delle minori assegnata al Sindaco dall’autorità giudiziaria è puntualmente delegata ad un assistente sociale. Anche qui, non si può far finta di non sapere che il Sindaco non può assolvere a tale delicatissima funzione in favore dei 19 (diciannove) minori collocati in casa famiglia. Pertanto l’assistente sociale che ha provveduto a collocare le minori in casa famiglia ha correttamente informato e coinvolto l’assistente sociale alla quale il Sindaco ha affidato l’esercizio dei poteri connessi alla tutela.
  4. I minori collocati, ad oggi, in casa famiglia dai Servizi sociali del Comune di Cassino sono 19 (diciannove). Nel comunicato stampa diramato martedì 13 aprile si dichiarava “Il Comune di Cassino segue attualmente quasi un centinaio di minori per via delle condizioni di disagio, di povertà educativa, di incapacità genitoriale”. Stravolgere questa dichiarazione è scorretto e fuorviante: oltre ai 19 minori collocati in casa famiglia (4 dei quali collocati insieme alle loro mamme), sono tanti i nuclei familiari fragili con minori seguiti dal Servizio con colloqui, percorsi di sostegno, affiancamento del ruolo genitoriale, consulenza psicologica, mediazione familiare. Affermare, come è stato fatto, che il Comune di Cassino ha collocato un centinaio di minori in casa famiglia è letteralmente un bugia.

Il Tribunale per i Minorenni ha fissato l’udienza nella quale verranno ascoltati i genitori delle minori, il tutore, gli assistenti sociali di riferimento del Comune e della Casa famiglia. Subito dopo verrà conferito incarico peritale per la Consulenza Tecnica d’Ufficio.

Dunque è evidente che la parte politica non ha e non avrebbe potuto avere alcun ruolo in questa vicenda.

Torniamo dunque a suggerire alle forze di opposizione extra consiliare che fare polemica politica in questo caso è del tutto fuori luogo oltre che mortificante per l’intero nucleo familiare coinvolto. Diversamente, ai consiglieri di minoranza che hanno proposto specifica interrogazione, verranno fornite tutte le spiegazioni richieste.

Allo stesso modo, suggeriamo a quei legali coinvolti che “buttarla in politica” rischia di essere poco rispettoso per la propria professione, meglio sarebbe adottare gli strumenti che l’ordinamento giudiziario mette a disposizione delle parti per tutelare gli interessi dei propri assistiti.

Buon lavoro, Maria Cristina!

Buon lavoro, Maria Cristina!

In bocca al lupo Maria Cristina Tubaro, prima Presidente della Consulta per i diritti delle persone con disabilità del Comune di Cassino e grazie per la disponibilità a metterti in gioco in questa nuova avventura.La persona giusta per sensibilità, cultura dell’attenzione all’altro, impegno sociale e professionalità. E per il sorriso, che di questi tempi ce n’è un gran bisogno!Buon lavoro insieme a tutte le Associazioni che nella nostra città si occupano di persone con disabilità che vorranno aderire nelle prossime settimane.Porteremo fuori dal perimetro delle politiche sociali il tema della disabilità perché ogni settore amministrativo, dalla scuola ai trasporti, dal bilancio all’urbanistica, dalla cultura alla manutenzione, incide nelle proprie scelte sulla vita dei tanti concittadini con disabilità.Grazie al Sindaco Enzo Salera per la nomina della dott.ssa Tubaro, ai Consiglieri Bruno Galasso e Alessandra Umbaldo per aver proposto il Regolamento della Consulta, alla Commissione Politiche sociali presieduta da Fabio Vizzacchero che ha raccolto il contributo dei consiglieri di maggioranza e di minoranza che hanno migliorato il testo e a tutto il Consiglio comunale per l’approvazione. Ora si comincia a lavorare.

“Un grande grazie a chi, in questi giorni, con un post, un messaggio, una telefonata si è voluto congratulare con me per la mia nomina a presidente della Consulta dei Diritti delle persone con Disabilità voluta dal Comune di Cassino. Se volevate emozionarmi e spaventarmi… ci siete riusciti. Ho avuto tanti e tali riscontri che posso solo sentirmi onorata, ma, al tempo stesso, ho toccato con mano da un lato la grande responsabilità che mi è stata affidata dall’altro quanto la Consulta intercetti attese, desideri, aspettative che sono vive e vibranti in tante persone, famiglie, associazioni, cittadini. Per questo dico grazie al sindaco Enzo Salera e all’Assessore e amico Luigi Maccaro, che hanno saputo cogliere un bisogno diffuso e proporre uno strumento che, certamente, ci impegneremo a far lavorare nel migliore dei modi. L’invito è a tutte le associazioni perché possano aderire e dare il loro contributo. La #Consulta sarà luogo di dialogo e di confronto e sarà un luogo in cui cercare di costruire e mettere insieme tasselli di speranza”.

Nota politica del gruppo consiliare Demos di Cassino

Nota politica del gruppo consiliare Demos di Cassino

Con l’arrivo del 2021, anche per il Gruppo Consilare ‘Demos Cassino’ è giunto il momento di rendere conto agli elettori del proprio operato. Dopo aver agevolmente superato la fase del noviziato, che ci ha visti alle prese con la nostra prima esperienza in politica al fianco dell’Assessore alla Coesione sociale, Luigi Maccaro, possiamo dichiararci soddisfatti dei risultati ottenuti da ‘Demos Cassino’ nella fase iniziale di questa consiliatura, anche in considerazione delle difficoltà oggettive, e soprattutto inattese, che l’emergenza Covid-19 ha opposto al regolare funzionamento della macchina amministrativa del Comune di Cassino, come d’altra parte è accaduto nel resto d’Italia e del mondo.

Prima di passare, però, all’illustrazione di quanto prodotto dal Gruppo Consiliare ‘Demos Cassino’, non possiamo esimerci dal chiarire la nostra posizione riguardo agli ultimi ‘rumors’ adombranti ‘maretta’ o fibrillazioni all’interno della maggioranza di cui ci onoriamo di essere parte attiva e integrante. Non essendoci, allo stato, alcun elemento che possa realmente far pensare a frizioni o dissapori all’interno della Giunta o fra i Consiglieri della maggioranza stessa, e nella convinzione che mere questioni tecniche fra Assessorati e Dirigenza non possano di per sé ritenersi sufficienti a incrinare il rapporto di collaborazione e di reciproca fiducia instauratosi fin dal primo momento fra il Gruppo Consiliare ‘Demos Cassino’ e il resto della coalizione di maggioranza, riteniamo di poter serenamente sconsigliare chiunque dal tentare di infilare improvvidi e aleatori ‘piedi di porco’ in crepe soltanto immaginarie, adombrate e alimentate da illusorie speranze di rivalsa.

Il Gruppo Consiliare ‘Demos Cassino’ resta fermamente convinto di dover fare ancora parte della migliore squadra di governo che la città potesse aspettarsi dal risultato elettorale della primavera del 2019, con buona pace di chi dovrà attendere la fine di questa legislatura per riproporre la propria personale e legittima visione della ‘buona politica’. Ci sembra inoltre doveroso auspicare per il futuro uno sforzo comune e trasversale volto a incentivare una migliore collaborazione fra le diverse forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale, all’insegna del dialogo civile e al rispetto delle reciproche posizioni, nell’interesse ultimo e primario del ‘bene comune’, e non della lotta politica fine a se stessa.

Ciò detto, crediamo di poter affermare che il Gruppo Consiliare ‘Demos Cassino’ ha contribuito in modo determinante, laddove è stato presente, alla buona gestione delle molteplici attività di conduzione della ‘res publica’ che questa Amministrazione si è trovata a dover fronteggiare in un momento storico drammatico come altri mai, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Lungi dal farci scoraggiare dalle avversità, abbiamo avviato e collaborato alla realizzazione di varie iniziative, molte delle quali già felicemente concluse, in attesa di portare a compimento quelle ancora ‘in itinere’ di cui renderemo conto nei prossimi mesi.

Di seguito, l’elenco di quanto realizzato, sia in collaborazione con le altre forze di maggioranza, sia per originale iniziativa di ‘Demos Cassino’.

Delle molteplici attività svolte dall’Assessorato alla Coesione Sociale, e dei relativi Regolamenti da noi di volta in volta presentati in Consiglio Comunale, ha già dato diffusamente notizia l’Assessore Luigi Maccaro, Coordinatore di ‘Demos Cassino’, che gode ogni giorno di più dell’appoggio e dell’approvazione incondizionata del Gruppo Consiliare ‘Demos Cassino’.

In qualità di Consiglieri Comunali, stiamo inoltre dando il nostro attivo contributo in alcune Commissioni speciali quali la Consulta per l’Ambiente, la Commissione Toponomastica, e la Commissione ‘Grandi opere’.

Abbiamo poi ideato e realizzato iniziative, spesso in collaborazione con le altre forze di maggioranza, quali la Raccolta di Pneumatici esausti, in collaborazione con l’Associazione Fare Verde di Frosinone, e vari eventi culturali: il concerto del trombettista di Ennio Morricone, il M° Nello Salza, il Progetto ‘I COLORI DELLA SCUOLA’ (video con 90 bambini che cantano una canzone sul lockdown, composta dal Consigliere Bruno Galasso su testo del noto scrittore Benedetto Tudino), la ‘Macchina delle Favole’ (storie raccontate ai bambini chiusi in casa durante il lockdown, da un’automobile itinerante in tutti i quartieri e nelle frazioni della città), la presentazione del libro ‘Le parole al tempo del Coronavirus’ di Benedetto Tudino, la presentazione e successiva Delibera di Giunta per l’istituzione del Concorso Letterario ‘Memoranda’, incentrato sui crimini di guerra, di futura realizzazione e concepito per essere gestito e organizzato dal Comune di Cassino, in co-progettazione con tutti gli Enti pubblici e privati del territorio.

Di queste altre iniziative resta memoria nell’intensa attività del responsabile di Demos Aquino, Fabio Gervasio, che ha prodotto decine di interviste sui vari argomenti e su tanti altri temi di pubblico interesse.

Fabio Gervasio è stato anche l’organizzatore e il moderatore dell’interessante Convegno Demos ‘Non abbiamo un altro pianeta… ma nemmeno un’altra città’, tenutosi ad Aquino nel febbraio dello scorso anno.

A margine, ci preme segnalare la recentissima istituzione del ‘Coordinamento Demos Provincia di Frosinone’, con ancora a capo Luigi Maccaro, che sta raccogliendo numerose e importanti adesioni in tutto il territorio provinciale, a testimonianza del nostro buon lavoro, nonché della qualità e dell’originalità della proposta del partito Demos – Democrazia Solidale, che sta crescendo costantemente anche a livello nazionale, grazie all’intensa attività del fondatore e Coordinatore nazionale, il Consigliere regionale Paolo Ciani, che ringraziamo per la fiducia finora accordataci.

Con l’invito a seguire le attività di ‘Demos Cassino’ ai vari livelli in cui stiamo operando nell’esclusivo interesse del ‘bene comune’, cogliamo l’occasione per augurare alla cittadinanza di Cassino, ma anche a tutti gli abitanti della Provincia di Frosinone, un buon anno 2021, sperando che sia migliore di quello che abbiamo appena lasciato alle nostre spalle.

Il Gruppo Consiliare ‘Demos Cassino’

Alessandra Umbaldo, Capogruppo

Bruno Galasso, Consigliere